Le piogge torrenziali della notte hanno provocato frane, allagamenti e disagi diffusi sia in Val d'Aveto che in Val Fontanabuona
02/09/2025 alle 06:16
Il Levante ligure ancora una volta messo in ginocchio dal maltempo. Le piogge torrenziali della notte hanno provocato frane, allagamenti e disagi diffusi nell’entroterra, con strade interrotte e piccoli centri rimasti isolati. (foto in alto dalla pagina FB Comitato Salviamo la Fontanabuona)
Oggi, martedì 2 settembre, sopralluogo dell’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Raul Giampedrone a San Combano Certenoli con il sindaco Carla Casella, i rappresentanti della Città Metropolitana di Genova e dei Comuni di quel territorio per fare il punto della situazione relativa alla viabilità, a eventuali disagi e criticità dopo il maltempo delle ultime ore. L’appuntamento è alle ore 10.15 presso la sede del Comune in Piazza Roberto Lucifredi 2.
Il punto
In Val d’Aveto, intorno alle 3.45, la SS586 è stata interrotta sopra Campori, con i vigili del fuoco subito intervenuti sul posto.
A Cabanne si è registrata un’interruzione della corrente elettrica, mentre il passo della Scoglina è stato chiuso per uno smottamento.
Il torrente Aveto è tracimato a Cabanne e a Rezzoaglio Basso, con l’acqua che ha invaso diverse zone e alcune persone evacuate dalle case per precauzione.
Il Comune di Rezzoaglio ha messo a disposizione i numeri 0185 870015, 340 6820786, 347 3016115, oltre al numero unico di emergenza 112 per segnalare problematiche o richiedere interventi. Gli uffici comunali resteranno aperti per garantire supporto alla cittadinanza, a cui è stato raccomandato di non uscire di casa se non strettamente necessario.
In Val Fontanabuona, già intorno a mezzanotte, risultavano allagate alcune aree tra cui Cicagna e Calvari (San Colombano Certenoli). Danni e smottamenti anche a Neirone, Lorsica e Favale. La Protezione Civile e i Vigili del fuoco sono stati immediatamente allertati.
Alcune foto e video dei primi danni a Cicagna:
“In Fontanabuona una vera e propria emergenza”
Scrive il Comitato Salviamo la Fontanabuona:
“È un’alluvione vera e propria quella che si è abbattuta questa notte in Fontanabuona.
Isolato il Comune di Lorsica da tre frane, altrettanta situazione per Favale di Malvaro.
Detriti e fango hanno danneggiato un bar trattoria a Cicagna.
Esondato il torrente Lavagna a San Colombano Certenoli danni ai magazzini della Cancelleria Solari a Pian dei Cunei.
Allagati i centri sportivi di Calvari e la cappella di San Lorenzo.
La conta dei danni purtroppo non è finita… “
Scrive invece il gruppo Territorio e Sviluppo alle 9.36:
“La piena quasi improvvisa e inaspettata di questa notte del torrente Lavagna potrebbe anche aver superato il ponte di Calvari, qualcuno ci dice.
Evacuate alcune persone residenti nel Condominio Azalee a Prato Officioso dove l’acqua è salita più in alto a livello finestre.
Distrutte le autovetture di cui una non si trova neppure”.
Il ponte di Calvari
L’allerta gialla per temporali sul centro ponente è terminata alle 6.00, mentre sul levante della regione (Zone C ed E) alle 13.00. Nell’estremo ponente, zona A, persiste una bassa probabilità di forti temporali.
Scrive Arpal: “L’immagine satellitare all’infrarosso delle 7.00 mostra la struttura temporalesca ormai lontana dai confini liguri: il fronte ha attraversato tutta la nostra regione, e il radar sta mostrando piogge in atto soltanto nello spezzino.
In circa 14 ore il temporale autorigenerante v-shape è stato capace di far misurare in sette diverse località intensità orarie superiori ai 100 mm (ossia 100 litri d’acqua per metro quadrato di terreno).
In 60 minuti caduti 146.6 mm a Croce Orero, 130.8 a Mele, 112.4 sul Turchino, 111.6 a Ellera-Foglietto, 110.4 a Monte Penello, 102.2 mm a Pian dei Ratti e 101.4 a Montagna nel comune di Quiliano.
Anche le cumulate sulle 24 ore sono state molto abbondanti, e riflettono la natura temporalesca dell’evento, che ha concentrato in poco tempo il totale giornaliero: Monte Penello 232.6 mm, Mele 223 mm, Croce Orero 213.6, Turchino 194 mm, Madonna delle Grazie 187.2 mm, Loco Carchelli 180 mm, Montagna 178 mm.
L’intensità delle precipitazioni ha portato a repentini innalzamenti dei torrenti interessati, causando il superamento della seconda soglia di guardia nella zona dell’Entella e in val d’Aveto”.