Leivi, maltempo e strutture sportive nel mirino di Solari
Il consigliere di minoranza punta il dito su alcune situazioni difficili a Leivi

Perplesso e demoralizzato, così si definisce il consigliere di minoranza Angelo Solari, in merito alle gestione di alcune questioni nel Comune di Leivi. A finire nel mirino dell’amministratore le strutture sportive, ma non solo, e la recente emergenza maltempo a Leivi.
Maltempo e strutture sportive nel mirino di Solari
«Dopo quattro anni di amministrazione Centanaro è il momento di fare il punto della situazione su alcune questioni – spiega Solari – in particolare quelle che riguardano la gestione delle strutture sportive. Per la sistemazione del tetto degli spogliatoi, dell’impianto che si trova a San Bartolomeo, sono stati spesi circa 40mila euro: la situazione è andata peggiorando».
Il consigliere ricorda che la cifra investita aveva lo scopo di togliere l’umidità: «oggi ci piove dentro e il gestore se n’è lamentato con il Comune». Sempre a tema impianti sportivi anche l’altra segnalazione di Solari: «La caldaia della palestra non risponde ai requisiti sui consumi – sottoliena – , per questo motivo i bambini si sono anche allenati al freddo». Ma le segnalazioni non si limitano alle sole strutture sportive presenti sul territorio leivese: «Per l’isola ecologica nel 2011 ci hanno riconosciuto un contributo di 120mila euro – aggiunge Solari – che non abbiamo ancora ottenuto perché non è stata presentata ancora tutta la documentazione. Stessa situazione per quanto riguarda i 30mila euro per i pannelli solari e nel frattempo abbiamo speso più di 6mila euro per metterli nuovamente a norma». E la ricetta per sistemare alcune problematiche, secondo Solari, era a portata di mano: «Invece di spendere 6mila euro per la perizia per valutare la fattibilità di un impianto di depurazione nella piana di Seriallo, si potevano usare quei soldi per cambiare la caldaia». E sulla recente allerta maltempo, coincisa con l’arrivo di Burian in Italia, il consigliere lamenta di non condividere l’organizzazione dell’emergenza: «Le strade comunali sono state pulite alle 8 del mattino, quando la gente si mette in auto per andare a lavorare».