Manifesto del Blocco Studentesco: risponde una lettera aperta agli studenti del Nautico

L'Istituto torna ad essere oggetto di cronaca in ambito neofascista, gli ex studenti scrivono ai loro omologhi odierni: «Il Marittimo è in assoluto il lavoro più multiculturale, no alle xenofobie»

Manifesto del Blocco Studentesco: risponde una lettera aperta agli studenti del Nautico
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Il caso si era sollevato negli scorsi giorni in seguito dell'affissione, in prossimità dell'Istituto Nautico Cristoforo Colombo di Camogli, di uno striscione del Blocco Studentesco, associazione riconducibile a Casapound, che recitava «Senza "condotta" non hai più scuse: studente italiano ribellati!». Il manifesto è stato rimosso e coperto nella mattinata odierna, ma nel frattempo ex studenti dell'Istituto hanno voluto rivolgere una lettera aperta - che riportiamo integralmente - agli alunni della scuola che è tornata sotto i riflettori dopo il caso del professore ripreso mentre veniva costretto a fare il saluto fascista.

La lettera aperta

Carissimi Alunni, sentiamo la necessità di sottrarvi qualche minuto del percorso scolastico per invitarvi ad una riflessione, che riteniamo possa essere un importante completamento della vostra formazione di future Donne e Uomini di mare, di prossimi Capitani della marina mercantile Italiana.
Abbiamo tristemente appreso dai giornali della affissione, nei pressi del plesso scolastico, di manifesti che invitano alla ribellione, anche se onestamente non abbiamo ben compreso da cosa di certo sappiamo che chi li ha scritti fonda le proprie ragioni sull’intolleranza e l’odio razziale.
Costoro non sanno che l’ambiente lavorativo marittimo è quello che per definizione è in assoluto più multiculturale di tutti, il mare è il ponte naturale che unisce ciò che i confini mentali, ancor prima che geografici, dividono.
Il Marittimo conosce ed impara più lingue, si confronta sul lavoro con le diverse culture e religioni, grazie a queste esperienze matura l’apertura mentale necessaria per completare con successo il percorso della carriera lavorativa.
Il Marittimo conosce il rispetto delle regole e non si ribella, ma anzi le segue rigorosamente, perché sa che solo con la dedizione e l’umiltà potrà portare a termine il compito che gli è stato assegnato.
Il Marittimo sa assumersi le proprie responsabilità, sa valutare confrontandosi con i colleghi dell’equipaggio e sa prendere decisioni in autonomia nel bene di tutti.
Il Marittimo indossa non a caso una uniforme, che gli permette di uniformarsi a tutti i membri dell'equipaggio, senza i quali la nave non avrebbe modo di navigare e di operare in modo efficiente e sicuro.
La convenzione MLC 2006 (maritime labour convention), ratificata anche dal nostro Paese, ha permesso di abbattere ulteriormente i confini e tutelare i marittimi sotto ogni punto di vista, sottolineando il rispetto delle usanze delle singole culture presenti a bordo a partire dalla cultura alimentare a quella religiosa, per evitare cosi’ ogni forma di discriminazione razziale.
A Genova è radicata una grande realtà di volontariato, la Stella Maris Seamans club, che accoglie i marittimi in arrivo nel porto di Genova prestando loro assistenza. La Stella Maris non distingue le religioni presenti a bordo, pur avendo connotazione cattolica, ma accoglie tutti i marittimi fornendo loro “una casa lontano da casa”.
Prima di essere Marittimi si è persone con un’identità e si è Cittadini tutelati dalla Costituzione Italiana nata dalla lotta di Resistenza, grazie alla quale oggi si è liberi di intraprendere scelte e percorsi di vita autonomi. I valori e i principi contenuti nella Carta Costituzionale sono il frutto della guerra di Liberazione dalla dittatura nazifascista.
Per questo e molto altro ci rendiamo disponibili ad un incontro per parlare delle nostre esperienze di vita a terra e a bordo. Sarà occasione per farvi conoscere meglio i sacrifici che le generazioni precedenti hanno dovuto affrontare per garantire la nostra Libertà e anche quella di chi oggi vorrebbe negarla agli altri, alimentando ingiustificati stereotipi e xenofobie.

Firmato gli ex Alunni del Nautico Cristoforo Colombo:
Rachele Andreani, Matteo Brugnoli, Matteo Rezzoagli

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