Presentato il restauro delle due opere del Maragliano
Questa mattina la presentazione del restauro delle due macchine d’altare di Anton Maria Maragliano: “San Francesco riceve le stimmate” (1715) e le “Tentazioni di sant’Antonio abate” (1720).

Cattedrale di N.S. dell’Orto di Chiavari, presentazione questa mattina a Palazzo Bianco del restauro delle due macchine d’altare di Anton Maria Maragliano: “San Francesco riceve le stimmate” (1715) e le “Tentazioni di sant’Antonio abate” (1720).
Il restauro delle due opere del Maragliano grazie alla Compagnia di San Paolo
Dobbiamo alla Compagnia di San Paolo il restauro dei due bellissimi gruppi scultorei di Anton Maria Maragliano in legno policromo, che da poco più di due secoli campeggiano nelle due ampie nicchie del transetto della cattedrale di Chiavari. Nell'ambito del bando "La grande scuola di Anton Maria Maragliano" (direttore scientifico: Prof. Daniele Sanguineti, Università degli Studi di Genova) la Compagnia di San Paolo ha stanziato 54.100,00 euro, pari al 60% circa dell'intero ammontare richiesto dall'impegno di spesa. Quelle che oggi ci appaiono come macchine d'altare costituivano originariamente le casse processionali di due importanti confraternite cittadine, le quali, com'era consuetudine in quegli anni fra le corporazioni religiose liguri, si rivolsero alla bottega del grande scultore genovese Anton Maria Maragliano (Genova, 1664-1739).
A dirigere i lavori la dott.ssa Paola Traversone
La cassa di "San Francesco che riceve le stimmate", apparteneva all'oratorio di San Francesco, che sin dall'età medievale sorgeva presso l'omonima chiesa, poco fuori le mura, e fu realizzata nel 1715; mentre la cassa con le "Tentazioni di Sant'Antonio Abate nel deserto", proveniente dall'oratorio omonimo, venne avviata probabilmente alla fine degli anni dieci e poi conclusa nel 1720.
“Le due casse processionali, come numerose altre opere d'arte e arredi – spiega Dott.ssa Paola Traversone, funzionaria della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della città Metropolitana, - migrarono in cattedrale alla fine del Settecento, in seguito ai decreti napoleonici di soppressione dei conventi e degli oratori. Lì furono allestite, con alcune modifiche, nei grandi e austeri spazi del transetto. Esse si trovano a testimoniare, non soltanto la vicenda artistica del proprio autore, ma anche tanta parte della storia e della vita della città.”
Il restauro delle opere del Maragliano ospitato nell'ex tribunale di piazza Mazzini
Grazie alla disponibilità dell'amministrazione comunale, il restauro è stato ospitato nell'ex Palazzo del Tribunale di Chiavari in Piazza Mazzini; iniziato nell'aprile 2017 (si concluderà ad inizio luglio), è stato condotto dalle restauratrici Carla Campomenosi e Margherita Levoni (“Martino Oberto Studio di Opere d’Arte”, Genova), sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Genova e le Province di Imperia, La Spezia e Savona. Mentre il restauro delle nicchie dipinte, che ospitano le sculture, è stato eseguito da Federico Buzzati.
Le iniziative collaterali del Comune al restauro delle opere del Maragliano
Il Comune di Chiavari, in collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Culturali, con la Diocesi e con il Liceo Luzzati, ha organizzato alcune iniziative collaterali al restauro delle casse processionali della Cattedrale di Chiavari.
Nello specifico:
• GIOVEDÌ 28 GIUGNO, GIOVEDÌ 5 E GIOVEDÌ 12 LUGLIO DALLE 10 ALLE 13 SABATO 30 GIUGNO E SABATO 7 LUGLIO DALLE 10 ALLE 17
Giornate di apertura al pubblico al cantiere di restauro presso l'ex Palazzo di Giustizia in Piazza Mazzini, con prenotazione tramite l'ufficio turistico del Comune di Chiavari. Allestimento fotografico a cura del Liceo Luzzati, grazie al progetto di alternanza scuola lavoro.
• SABATO 14 LUGLIO ORE 21
Presentazione del restauro completo delle casse processionali nella Cattedrale di N.S. Dell’Orto con concerto a cura de La Superba Chamber Orchestra e proiezione delle immagini del restauro. Apertura del concerto in omaggio al compositore lavagnese Maestro di cappella della Cattedrale di Chiavari Mons. G.B. Campodonico A.Vivaldi " Domine Deus", brano strumentale del periodo contemporaneo al Maragliano A. Vivaldi, "L'estate" G.B. Campodonico "Pastorale" (brano sacro vocale).
Durata del concerto 25 minuti circa.
• GIOVEDI 27 SETTEMBRE DALLE 9 ALLE 13
Mattinata di studio aperta alle scuole e alla cittadinanza presso l'Auditorium San Francesco di Chiavari.
Previsti quattro interventi:
-Anton Maria Maragliano. L'artista, le opere, le tecniche esecutive
- Il restauro delle due macchine d'altare di S. Francesco e S. Antonio Abate nella Cattedrale di Chiavari
- Le opere di Anton Maria Maragliano. Dalle casse processionali alle macchine d'altare
- I motivi decorativi nelle vesti delle sculture di Anton Maria Maragliano
• DA LUNEDI 24 A SABATO 29 SETTEMBRE
Mostra espositiva di foto e pannelli didattici a cura del Liceo Luzzati presso il foyer dell'Auditorium San Francesco.
I commenti dell'importante restauro
Interviene il Sindaco Marco Di Capua. “Una joint venture tra istituzioni per riconsegnare alla cittadinanza un patrimonio culturale unico. Ente comunale, Diocesi, Compagna di San Paolo, Università di Genova e Soprintendenza uniti per salvaguardare un bene storico. Senza dimenticare il contributo dei ragazzi del Liceo Artistico Luzzati, che tramite il progetto di alternanza studio-lavoro, avranno la possibilità di presentare alla cittadinanza la mostra di fotografie e di pannelli didattici realizzati.”
Don Gian Lorenzo Borzini dichiara: “L’occasione che ci vede qui riuniti è la presentazione del restauro dei due gruppi lignei, San Francesco riceve le stigmate e Le tentazioni di Sant'Antonio Abate, reso possibile dall'intervento sostanzioso della Compagnia di San Paolo e di altri supporter tra cui il Comune di Chiavari, che sin da subito ha dimostrato una grande sensibilità nei confronti dell'iniziativa, mettendo a disposizione i locali del piano terra dell'ex tribunale per realizzare il restauro nel cuore di Chiavari. Il ringraziamento per il regalo del restauro dei due gruppi, troverà un momento significativo in occasione della prossima inaugurazione con concerto, il 14 luglio nella chiesa Cattedrale.
Continua Silvia Stanig, vice sindaco e Assessore alla Cultura: “All'inizio del mandato, con molto piacere, abbiamo incontrato la Dott.ssa Traversone (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana) e la Dott.ssa. Levoni. abbiamo visitato il laboratorio quando le sculture lignee erano esattamente a metà delle operazioni di pulitura e giacevano in attesa della campagna fotografica. In collaborazione con la Diocesi, con la Soprintendenza e l'Università, a Settembre organizzeremo quattro incontri in Auditorium. Assicuriamo tutta la collaborazione possibile per promuovere la divulgazione degli studi che in questi anni sono andati avanti anche grazie al contributo del Prof. Daniele Sanguineti a cui dobbiamo importanti pubblicazioni dedicate al Maragliano e alla scultura lignea genovese.”
Conclude la Prof.ssa Claudia Parodi del Liceo Artistico Luzzati. “Il Progetto Informarte nasce dalla collaborazione con la restauratrice Margherita Levoni e con la fotografa Francesca Cambi. Il Liceo Artistico Luzzati ha sottoscritto una convenzione con il Museo Diocesano di Chiavari per attuare questo progetto inserito nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro. Il progetto si pone come obiettivo quello di creare visibilità, dare valorizzazione e fornire documentazione sull’opera di restauro".