A marzo il processo contro il pirata della strada che travolse Massimo Pescio

Massimiliano Mantovani era alla guida di un'auto rubata e sotto l'effetto di alcool, cannabis e metadone: dopo l'incidente, tentò di fuggire senza prestare soccorso

A marzo il processo contro il pirata della strada che travolse Massimo Pescio
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Travolse in contromano con l'auto rubata Massimo Pescio, che nell'incidente perse una gamba: la prima udienza del processo a carico di Massimiliano Mantovani il 13 marzo.

Dopo l'incidente, Mantovani tentò di fuggire

Prenderà il via il 13 marzo - rende noto il Secolo XIX di quest'oggi - il processo a Massimiliano Mantovani, ritenuto responsabile dell'incidente avvenuto l'8 agosto scorso in cui Massimo Pescio, ex consigliere comunale di Chiavari, fu travolto da un'auto rubata riportando gravissime lesioni. Mantovani, milanese, avrebbe investito Pescio, nei pressi della galleria delle Grazie, con una Panda rubata, mentre questi era alla guida della sua moto, di ritorno dal lavoro. Al momento sotto l'effetto di cannabis, metadone ed alcool, il pirata della strada si sarebbe poi allontanato senza prestare soccorso al 57enne, fuggendo in sella ad una bicicletta - rubata anch'essa - per poi essere acciuffato dai carabinieri in stazione a Zoagli, dove il 45enne intendeva salire su un treno per lasciare la zona.

Molte e gravi dunque le accuse per Mantovani, mentre Pescio - che si costituirà parte civile - nell'incidente perse addirittura una gamba. Il rientro a casa dall'ospedale per lui è arrivato da poco, a fine dicembre, ed ora il lungo percorso di riabilitazione: che passerà, è l'auspicio, anche per veder fatta giustizia.

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