Massiccio del Monte San Giacomo, i quattro comuni approvano il protocollo d'intesa per la valorizzazione

Sono state tracciate le prime idee per la realizzazione di un progetto, ad approvarlo in Giunta oltre al comune di Cogorno, promotore, anche Lavagna, Ne e Sestri Levante

Massiccio del Monte San Giacomo, i quattro comuni approvano il protocollo d'intesa per la valorizzazione
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Protocollo di intesa per il progetto del Massiccio del Monte San Giacomo Capenardo approvato in giunta dai quattro comuni confinanti sui diversi versanti.

Massiccio del Monte San Giacomo, i quattro comuni approvano il protocollo d'intesa per la valorizzazione

Approvato da tutti e quattro i comuni confinanti il protocollo d’intesa per la valorizzazione del massiccio del Monte San Giacomo - Capenardo. Sono state tracciate le prime idee per la realizzazione di un progetto, ad approvarlo in Giunta oltre al comune di Cogorno, promotore, anche Lavagna, Ne e Sestri Levante.

Si tratta di un massiccio di particolare pregio paesaggistico, grazie ad esempio alla notevole varietà di ambienti: basti pensare al netto contrasto tra il versante costiero e quello settentrionale interno. Suggestiva anche la vista che si gode dalla sommità del crinale, che spazia sul golfo del Tigullio abbracciandolo da Portofino a Sestri Levante e, nell’interno, su tutta la piana dell’Entella valli dell’entroterra comprese.

«Un’altra sua peculiarità – ricorda il sindaco facente funzioni Enrica Sommariva – è data dalla presenza di antiche cave di estrazione dell’ardesia. Materiale che poi caratterizza il paesaggio agrario della zona».
«Da anni – spiegano dall’amministrazione – sosteniamo interventi volti alla valorizzazione del Monte San Giacomo. Un’area che mantiene alto l’interesse anche da parte di associazioni locali, culturali, sportive. Per essere più incisivi abbiamo pensato di ampliare l’area di intervento, superando i limiti territoriali di Cogorno e coinvolgendo le tre amministrazioni limitrofe, perché solo con un’azione sinergica di tutti i comuni si potrà davvero avere un progetto sostenibile. E la forza di questo progetto – sottolineano – quindi è quella di escludere i confini amministrativi per considerare solo quelli geografici dell'intero massiccio, mettendo in rete tutte le attività, a partire dagli eventi che vengono realizzati dalle singole amministrazioni e nei singoli Comuni».

«L’obiettivo del progetto – ricorda il responsabile dell’ufficio urbanistica e redattore del PUC Matteo Adreveno - è valorizzare il massiccio del Monte San Giacomo mettendo a sistema tutte le realtà che ne beneficiano costituendo opportunità per chi vuole aggiungersi al progetto in una politica che vuole dare spazio ad attività outdoor, ricettive, turistiche, culturali e tante altre. Il promotore dell’iniziativa è il Comune di Cogorno mediante la stipula di un protocollo di intesa non ancora siglato, ma già approvato in Giunta dai quattro comuni coinvolti».
«La riunione che si è svolta a Lavagna mercoledì 16 – aggiunge Adreveno – è stata proficua, ricca di spunti e di partecipazione da parte non solo delle amministrazioni, ma anche delle numerose associazioni e realtà del territorio presenti. Questo progetto – conclude – si inserisce perfettamente nella pianificazione urbanistica comunale attualmente in itinere».

Il primo passo concreto, dopo l'incontro organizzato a Lavagna grazie all'assessore Covacci, alla presenza anche degli assessori di Sestri Levante e di Ne, oltre che naturalmente dell’amministrazione comunale di Cogorno, sarà quello di inviare in questi giorni una scheda informativa per creare una raccolta di proposte e di iniziative di realtà di diverso tipo che vogliono aderire. Fondamentale sarà il passaparola, così come importante è il coinvolgimento dei proprietari dei terreni.
Redattrice del progetto, su incarico affidato dal Comune di Cogorno, è la geografa naturalista Angela Rollando: «Da questo progetto – spiega – potrà scaturire un modello di pianificazione integrata da trasferire ad altre realtà montane della Liguria».

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