Massoneria, porte aperte a Genova: oltre mille visitatori
La Casa massonica torna ad aprire le porte ai curiosi: tra i presenti anche il consigliere regionale Lilli Lauro
Oltre mille visitatori per il secondo "turno" dell'open day della Casa massonica. Due logge sono presenti anche nel Tigullio, a Camogli e Chiavari.
Presenti anche rappresentanti delle istituzioni e della società civile
«Un esercito di giovani. E famiglie intere, con tanto di bambini al seguito». Carlo Alberto Melani, presidente del Collegio dei MMVV del Goi Liguria, non nasconde la soddisfazione. La Casa massonica, dopo il successo della settimana scorsa, si è aperta nuovamente ai genovesi che hanno risposto ancora una volta con una presenza considerevole. Non sono mancati i rappresentanti delle istituzioni che hanno manifestato interesse.
Tra questi, spicca la presenza della consigliera regionale e comunale Lilli Lauro. «Abbiamo apprezzato molto la sua presenza, coraggiosa. Così come la testimonianza telefonica di molti assessori della giunta Bucci che abbiamo invitato. Nei prossimi giorni ne incontrerò alcuni che, come tanti genovesi hanno testimoniato in queste ore, sono consapevoli degli assurdi luoghi comuni e delle ipocrisie che subiamo in quanto massoni», prosegue Melani.
Presenti anche Danilo Morando, referente della Croce Rossa Italiana di Montoggio, e Giovanni Calleto, vice presidente della locale pro loco. I due hanno colto l’occasione per ringraziare ulteriormente il Goi Liguria che, dopo l’alluvione del settembre 2015, aveva aiutato la pro loco con la ristrutturazione dei nuovi locali. «Inoltre, la Massoneria era intervenuta, tramite la sezione locale della Cri, donando un fuoristrada Defender, acquistato sempre con il contributo del Collegio ligure, per rendere più agevole il soccorso nelle zone impervie», precisa il vertice ligure del Goi.
Oltre mille persone sfidano l'allerta meteo per conoscere la massoneria
Per la prima volta le porte della Casa massonica si sono aperte al pubblico e i numeri sono da record: oltre mille presenze in 4 giorni di apertura. «Un risultato che va oltre ogni aspettativa», dice Melani. «Nonostante il maltempo con allerta arancione per la pioggia, ancora prima di aprire c’era chi aspettava per entrare. Una processione continua. Tante domande su come si aderisce alla massoneria, sul significato di ciò che si trova nel tempio, sui labari e sulla nostra storia».
«Il lavoro di tanti liberi muratori è stato encomiabile. Stiamo già lavorando per i appuntamenti pubblici, dalla rassegna cinematografica agli incontri letterari e molto altro. Ogni persona che ha varcato la soglia di via La Spezia ci ha arricchito con considerazioni interessanti sul rapporto che abbiamo e che dobbiamo tenere con la società», ha concluso il presidente Melani.