Recco

Matrimoni e unioni civili, si cercano nuove ambientazioni

Diverse dal municipio

Matrimoni e unioni civili, si cercano nuove ambientazioni
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La giunta di Recco dice di sì alla celebrazione di matrimoni e alla costituzione di unioni civili anche in sedi diverse dalla “casa comunale”.

Diverse dal municipio

La delibera è stata approvata per avviare la procedura finalizzata alla verifica della disponibilità di strutture presenti sul territorio comunale da destinare a uffici distaccati di Stato civile. Presto seguirà la pubblicazioni di un avviso sul sito internet del Comune di Recco per individuare tali luoghi attraverso la manifestazione di interesse da parte dei privati.

“Si tratta di un servizio innovativo per la città di Recco ed è un modo per guardare con ottimismo al futuro. Stiamo studiando nuove strategie per la ripartenza del wedding, che è un settore molto importante per l’economia del territorio. L’obiettivo è quello di  offrire un servizio che apre, le possibilità sulle sedi dove pronunciare il fatidico sì, a location ideali e diverse da quelle che devono avere la qualifica di ‘casa comunale'” spiega il sindaco Carlo Gandolfo che è stato anche l’ispiratore della delibera. Ristoranti, giardini, strutture di particolare rilevanza storica e ambientale, aperti al pubblico, potranno diventare le sedi adeguate per i matrimoni e le unioni civili, dovranno essere messi a disposizione del Comune di Recco con contratto di comodato d’uso gratuito per tre anni, rinnovabile con accordo tra le parti.

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