Cogorno

Maxi indagine sul Mobilificio

Riunite le denunce penali e ascoltate dai Carabinieri su delega della procura decine di clienti del noto negozio Marchetti a San Salvatore

Maxi indagine sul Mobilificio
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Mobilifico Marchetti a San Salvatore di Cogorno, è in corso la maxi indagine della Procura della Repubblica di Genova.

A fine settembre si svolgerà la prima udienza in tribunale

Il procuratore ha riunito le denunce penali per appurare se, oltre alla sussistenza dell'illecito civile e le inadempienze del Mobilificio verso i tanti clienti, sia anche ravvisabile il reato penale di truffa a carico del nucleo familiare che gestiva tale attività.

In queste settimana sono state decine e decine le persone informate dei fatti che sono state ascoltate dal nucleo dei Carabinieri di Lavagna, delegato alle indagini dalla Procura della Repubblica.

Le dinamiche emerse sembrano ripetersi come un copione per tutte le persone: contratti illeggibili, promesse di consegna non rispettate e continuamente rinviate, misure prese senza alcuno strumenti di misurazione, visite notturne per garantire la buona fede ed, infine, l'amara scoperta che mai nessun ordine era stato inviato dal Mobilificio Marchetti alle ditte fornitrici che, da molto tempo, avevano interrotto qualsiasi rapporto contrattuale con lo stesso.

"La causa civile per ottenere il risarcimento del danno, depositata in Tribunale ad aprile 2020, durante il periodo emergenziale, sta per vedere lo svolgimento della prima udienza a fine settembre 2020 - spiega l'avvocato Cristina Cafferata, difensore di un gruppo di ex clienti del Mobilificio -, è stato scelto un rito molto più veloce di quello ordinario per cercare di aiutare le persone danneggiate le cui istanze sono state riunite in un unico atto che rappresenta un'azione di gruppo. Anche l'attenzione nazionale è rimasta alta su questa problematica".

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