richiamo alimentare

Ministero della Salute: "Nelle cozze biotossine oltre i limiti ad alta pericolosità per la salute umana"

Stop alla vendita di alcuni lotti di Mitili o Cozze vendute in vaschette già cotte a marchio MARINSIEME IDEA e AQUOLINA

Ministero della Salute: "Nelle cozze biotossine oltre i limiti ad alta pericolosità per la salute umana"
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Ancora un richiamo per le cozze segnalato dal ministero della Salute. Allarme biotossine per alcuni lotti di cozze e mitili vendute in vaschette già cotte a marchio MARINSIEME IDEA provenienti dall’azienda Mancin Nadia srl. A lanciarlo è il ministero della Salute all’esito di analisi effettuate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale su campioni di mitili prelevati nell’ambito del piano di monitoraggio predisposto dagli Assessorati regionali alla Sanità. Nello specifico sono stati rilevati elevati contenuti di biotossine algali (ACIDO OKADAICO) ad “alta pericolosità per la salute umana".

I lotti richiamati

In questo momento la vendita di Mitili o Cozze, da parte degli operatori autorizzati è già stata interdetta, limitatamente ai lotti dell’azienda Mancin Nadia srl con sede dello stabilimento in via Romea Nuova n 53 a Rivà di Ariano nel Polesine, in provincia di Rovigo. Nello specifico si tratta dei lotti 211001 di cozze cotte ala marinara con scadenza 01/10/2021 vendute in vaschette in da 400 g a marchio MARINSIEME IDEA, lotto 2021/98361 con scadenza 01/10/2021 delle cozze cotte alla tarantino vendute in vaschette da 400 g a marchio AQUOLINA e del lotto 2021/98360 vendute in vaschette da 400 g a marchio AQUOLINA, tutte commercializzate dalla società FINPESCA SPA con sede dello stabilimento in via dele Industrie n 7 a Porto Viro in provincia di Rovigo.

Rischio intossicazione alimentare

Il motivo del richiamo alimentare è molto grave. Da un esame a campione su un lotto di cozze crude, è emersa la presenza ben oltre superiore ai limiti di legge di biotossine in cozze e mitili. L’acido okadaico, ampiamente contenuto in queste tossine, aumenta il rischio e la pericolosità di tale alimento. Le cozze, anche se cotte, risultano contaminate da questa sostanza che causa seri danni alla salute dell’uomo. Dsp sta per Diarrhetic shellfish poisoning, ed è uno dei quattro tipi di avvelenamento da molluschi bivalvi. I sintomi dell‘intossicazione alimentare compaiono già mezz’ora dopo aver ingerito i molluschi. L’intossicazione dura per circa un giorno e comporta diarrea, vomito, febbre, nausea e dolori addominali intensi. Queste biotossine sono estremamente pericolose per l’organismo umano e, in alcuni casi, conducono anche alla morte. Motivo per il quale il Ministero della Salute ha provveduto al ritiro immediato dai supermercati di questi lotti di militi o cozze.

La commercializzazione

Il rischio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilanciando le raccomandazioni del Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, è che i mitili prelevati abusivamente possano esser commercializzati al di fuori dei canali legali, mettendo a grave rischio la salute dei consumatori. Mentre i molluschi acquistati esclusivamente attraverso "canali autorizzati all’interno di sacchetti con etichette che ne riportano la provenienza, possono essere acquistati in sicurezza". Per ulteriori dettagli consultare il sito ufficiale del ministero della Salute.

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