Recco

Minorenni acquistano alcolici, supermercato sanzionato

Sanzione pecuniaria di 333 euro

Minorenni acquistano alcolici, supermercato sanzionato
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È stato contestato al gestore di un supermercato di Recco l’illecito amministrativo di vendita di alcolici a minori, previsto dalla legge, per una sanzione pecuniaria di 333 euro. Sono stati gli agenti della polizia muncipale di Recco, coordinati dal comandante Mirko Mussi e dal suo vice Gabriele degl’Innocenti, scesi in strada per effettuare controlli a tappeto dopo la segnalazione di alcuni cittadini. In salita Priaro, nei pressi della stazione ferroviaria, gli operatori di polizia hanno controllato e identificato alcuni ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni, trovandoli in possesso di bevande alcoliche. In seguito alle indagini, gli agenti sono risaliti all’esercizio commerciale che aveva venduto l’alcolico senza assicurarsi della maggiore età degli acquirenti, ma mostrandosi del tutto in buonafede in quanto i ragazzi, per atteggiamenti, sembravano di maggiore età.

Sanzione pecuniaria di 333 euro

“L’iniziativa si è resa necessaria –  spiegano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore alla sicurezza Franco Senarega – oltre che per la tutela della quiete pubblica anche per la salvaguardia della salute dei ragazzi. I comportamenti dei giovani, soprattutto minorenni, si inseriscono nel quadro delle azioni per arginare il fenomeno degli assembramenti e delle attività in relazione all’osservanza delle misura per contrastare il contagio Covid”. Nei casi in cui venga venduto dell’alcol ai minori che hanno un’età compresa fra i 16 e i 18 anni, è prevista unicamente una sanzione di tipo amministrativo, che va da un minimo di 250 euro fino a un massimo di 1.000 euro; in caso di recidiva è prevista la sospensione della licenza. Il sindaco Gandolfo ha anche parlato con i ragazzi, sottolineando loro che i comportamenti assunti non possono che condurre alla chiusura delle zone di assembramento: “Se volete continuare ad incontrarvi  dovete rispettare le regole, non esiste altra strada”.

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