Morte Roberta Repetto, chiuse indagini: 3 persone verso processo
L'ipotesi di reato formulata per Bendinelli, Oneda e Dora è omicidio

Tre persone verso il giudizio, con l'accusa di omicidio, per la morte di Roberta Repetto al Centro Anidra di Casali di Stibiveri, località nel territorio comunale di Borzonasca. Il sostituto procuratore ha chiuso le indagini sulla morte dell'agente immobiliare di 40 anni, operata per un nevo su un tavolone dell'agriturismo della Valle Sturla senza anestesia e senza accertamenti clinici. Le cure poi erano state alternative, Bendinelli e Oneda prescrivevano meditazione e bagni nel torrente per curare i sintomi.
L'ipotesi di reato formulata per Bendinelli, Oneda e Dora è omicidio
Per la Procura di Genova sono accusati di omicidio volontario il “santone” del centro olistico Paolo Bendinelli, il medico bresciano Paolo Oneda, che aveva eseguito l'intervento sulla figlia dell’ex sindaco di Chiavari Renzo Repetto e Paola Dora, psicologa del Centro e compagna di Oneda. Lei non era finita in manette nell'aprile del 2021, ma le indagini l'avevano coinvolta da subito. Accusata di circonvenzione d'incapace, insieme al "santone" Bendinelli, anche Teresa Cuzzolin. Per la procura la donna, responsabile di alcune società in capo al centro Anidra e tesoriera dell'Università popolare Anidra, abusando delle condizioni di fragilità di Roberta era riuscita insieme a Bendinelli a farsi elargire fino a 120 mila euro nel corso degli anni. Ora gli indagati hanno 20 giorni di tempo per farsi interrogare dalla procura, poi scatteranno le richieste di rinvio a giudizio.
Bendinelli, è accusato anche di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della Repetto, coinvolta in pratiche sessuali presentate come pratiche tantra. Un altro filone d'indagine coinvolge il centro e le presunte violenze praticate dai responsabili insieme a giovani ospiti