Morte Roberta Repetto, giovedì 21 l’udienza in Cassazione
Rita Repetto: “Spero con tutto il cuore che quest’ultimo grado di giudizio possa portare un po’ di giustizia a mia sorella”
Si terrà oggi, giovedì 21 novembre a Roma la prima udienza civile presso la Corte Suprema di Cassazione, IV Sezione, contro la sentenza del 21 febbraio 2024 che ha visto condannato per omicidio colposo Paolo Oneda e assolto Paolo Bendinelli nel caso legato alla morte per le metastasi di un melanoma di Roberta Repetto, 40 anni.
Solo la famiglia ha presentato ricorso in Cassazione, la Procura ha fatto un passo indietro
La Procura di Genova aveva deciso nel maggio scorso di non ricorrere in Cassazione per la sentenza della Corte d'Assise d'Appello per la morte di Roberta. Decisione duramente contestata allora e ancora oggi dalla sorella Rita Repetto.
Se la Cassazione accoglierà il ricorso della famiglia di Roberta Repetto, ci saranno dunque effetti solo sul piano del risarcimento e non su quello penale, ambito che spetta alla Procura.
“Spero con tutto il cuore che quest’ultimo grado di giudizio possa portare un po’ di giustizia a mia sorella, nonostante il voltafaccia della Procura di Genova che in un primo momento, ricordo, aveva sostenuto l’accusa di omicidio volontario, violenza sessuale, maltrattamenti, circonvenzione di incapace per Bendinelli, omicidio volontario per Oneda e, clamorosamente, ha deciso poi di abbandonare le accuse, noi e Roberta”, ha dichiarato Rita Repetto, sorella di Roberta.