Sestri Levante

Movida e assembramenti a Sestri, Conti: «Servono controlli e non tirate d'orecchie sui social»

Il consigliere d'opposizione commenta, critico, lo sfogo del Sindaco Ghio affidato ieri a Facebook, pur sposandone il senso: «Giusto fare appello al buon senso e al rispetto delle regole, la fine del lockdown non è un liberi tutti, ma non è compito dei social network o di cittadini bacchettoni disquisire sui comportamenti sbagliati, ci sono le Forze dell’Ordine per questo»

Movida e assembramenti a Sestri, Conti: «Servono controlli e non tirate d'orecchie sui social»
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Il consigliere comunale d'opposizione di Sestri Levante (e metropolitano come Capogruppo di Liguria Popolare) Marco Conti risponde all'appello - uno sfogo, invero - lanciato dal Sindaco Valentina Ghio su Facebook, in cui lamentava gli assembramenti - e diffusa scarsità di mascherine - tra i giovani accorsi in carrugio per la prima serata di "movida" dopo il lockdown.

Movida e assembramenti a Sestri, Conti: «Servono controlli e non tirate d'orecchie sui social»

«Ho letto il panegirico che il Sindaco Valentina Ghio ieri ha pubblicato su Facebook in merito alla prima serata di movida – afferma Conti – se da un lato condivido la preoccupazione sugli assembramenti di qualunque genere essi siano e sul mancato distanziamento sociale, dall’altro ricordo al primo cittadino che è competenza sua effettuare i controlli in quanto autorità di Polizia Locale».

«Giusto fare appello al buon senso e al rispetto delle regole, è legittimo tornare ad incontrarsi per trascorrere un po’ di tempo insieme dopo mesi di quarantena forzata e ringrazio i giovani per il comportamento responsabile tenuto in questo tempo di emergenza – prosegue il consigliere– ma la fine del lockdown non è un liberi tutti, anzi è un momento delicato che richiede maggiore responsabilità da parte di tutti».

«È fondamentale il rispetto delle regole e delle prescrizioni anti-contagio e le ordinanze devono essere rispettate attraverso presidi che devono essere continui e non a spot, non possiamo però scaricare su baristi e ristoratori il compito di controllare perché sono già alle prese con il proprio lavoro. La sera incriminata sarebbe stato meglio che il Sindaco avesse effettuato un sopralluogo perché nel carruggio non c’era alcun controllo».

«Non è compito dei social network o di cittadini bacchettoni disquisire sui comportamenti sbagliati, ci sono le Forze dell’Ordine per questo - conclude il Consigliere Marco Conti - pertanto, invito il Sindaco a lasciare perdere le ramanzine social che alla fine non portano a nulla e a concentrarsi a realizzare un efficace piano di controlli interforze per una movida più sicura anche perché il problema potrebbe nascere per il primo weekend di giugno».