La decisione

Nada Cella, nessun processo per Annalucia Cecere

La decisione del giudice Angela Nutini

Nada Cella, nessun processo per Annalucia Cecere
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Non ci sarà nessun processo per Annalucia Cecere: la donna è stata prosciolta per l'omicidio di Nada Cella, avvenuto il 6 maggio 1996 a Chiavari, nello studio del commercialista per cui lavorava.

L'ex insegnante accusata dell'omicidio della Cella, che oggi vive a Boves (Cuneo) non è stata dunque rinviata a giudizio. La decisione arriva dal giudice Angela Nutini, che ha prosciolto anche il commercialista Marco Soracco e la madre Marisa Bacchioni, accusati entrambi di favoreggiamento e false dichiarazioni al pubblico ministero. Non si va dunque a processo.

L'inchiesta era stata riaperta tra il 2020 ed il 2021, su indicazione della criminologa Antonella Delfino Pesce, che aveva ripassato al setaccio le centinaia di atti dell’indagine originale. Agli inquirenti sono mancati due elementi fondamentali su cui lavoravano: la prova del dna da reperire dal motorino dell’indagata e l’identità della donna che aveva telefonato, all’epoca, alla Bacchioni, dicendo di averla vista in via Marsala all’ora del delitto.

La tesi del pubblico ministero Gabriella Dotto era che Cecere, oggi 58enne, avesse ucciso Nada, nello studio di Soracco dove lei lavorare, perché gelosa della predilezione del datore di lavoro non ricambiata, e che questi e sua madre avessero coperto l’omicida per non far emergere supposti affari opachi dello studio. Su questa ipotesi, si era sviluppata, l'indagine riaperta.

 

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