Nasce il Comitato disservizi ATP Valfontanabuona e dintorni

L'iniziativa promossa dai pendolari decisi a incalzare l’azienda pubblica

Nasce il Comitato disservizi ATP Valfontanabuona e dintorni
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Nasce il Comitato disservizi ATP Valfontanabuona e dintorni: l'iniziativa promossa dai pendolari decisi a incalzare l’azienda pubblica.

Dopo l'incontro del 4 aprile non è ancora cambiato nulla

In rappresentanza dell’azienda di trasporti Roberto Rolandelli (direttore operativo Atp) e Andrea Geminiani (responsabile amministrativo Atp), nel corso della riunione svoltasi mercoledì 4 aprile in municipio a Ferrada, avevano cercato di essere convincenti e suadenti. Hanno avuto persino l'ardire di affermare come i guasti alle vetture di linea sui mezzi in servizio in Fontanabuona sono nella norma e non superano il 2%, ma gli utenti, soprattutto le donne, non ci sono cascate.  L’iniziativa voluta dal sindaco Gabriele Trossarello ha avuto il merito di fare emergere un problema per troppo tempo sottaciuto a fronte dei gravi inconvenienti patiti dagli utenti. Cos'è cambiato dopo l'incontro? Tranne le belle parole e le tante promesse da verificare nei prossimi mesi, praticamente nulla. L'unico vero alleato degli utenti forse è il clima, con l'aumento delle temperature c'è meno rischio di rimanere a piedi. I datati autobus hanno più possibilità di partire alla prima, evitando a lavoratori e studenti di arrivare in ritardo.

Per tenere  viva l'attenzione su quanto accade sulle corriere, è nato il Comitato

Quindi per tenere viva l'attenzione su quanto accade sulle corriere, ecco nascere il “Comitato disservizi Atp Valfontanabuona e dintorni”. Iniziativa sacrosanta in quanto non bisogna mai dimenticare come il trasporto pubblico non sia una gentile concezione nei confronti dei cittadini, bensì un servizio che viene erogato a fronte del pagamento di un biglietto. Il vecchio detto “pagare, moneta vedere cammello”, peccato che il “cammello” il più delle volte sia azzoppato. Il Comitato può essere senz'altro utile per comprendere i disservizi dell'azienda e verificare se quel famoso 2% di guasti sia veramente reale. Al riguardo uno dei principali biettivi resta quello di segnalare attraverso l’apposito modulario tutti i disservizi riscontrati sugli autobus di linea. A presto i primi risultati.