Lavoro irregolare

Necrologi fake sul cancello del cimitero di Camogli, è polemica

“Gesto inqualificabile” secondo i parenti dei defunti le cui salme sono state coinvolte nella frana del 2021

Necrologi fake sul cancello del cimitero di Camogli, è polemica
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Una serie di finti manifesti funebri sono stati affissi sul cancello del cimitero di Camogli, tristemente balzato agli onori della cronaca per la frana che ne ha interessato una vasta porzione il 22 febbraio.

I manifesti sono stati affissi dall’Usb per celebrare la “morte” del lavoro regolare e denunciare il lavoro in nero dei giovani impegnati nel recupero e nella sistemazione delle salme dopo il crollo: un lavoro svolto, secondo Usb, senza alcuna tutela, fiscale e di sicurezza.

Immediata la reazione della comunità camoglina e dei parenti dei defunti, che definiscono “inqualificabile” l’affissione delle locandine al cancello, avvenuta durante la notte e sotto l’occhio delle telecamere, mentre il Comune, che avrebbe assegnato quegli incarichi attraverso appalto pubblico, respinge ogni accusa.

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