Nessuna servitù di passo per accedere alla spiaggia del Castello dei Sogni la cui scala – pericolante da quasi due anni – sorgerebbe su terreno privato.
Perché non ottenerla davanti al giudice?
È quanto asserito – in estrema sintesi – dal dirigente dell’ufficio demanio marittimo del Comune di Rapallo, interpellato sul tema dal consigliere M5S Isabella De Benedetti.
“Ora sappiamo con certezza che la scala di accesso alla spiaggia è privata, quindi non del demanio marittimo, ma non sappiamo ancora perché dopo due anni non sia stata ancora ripristinata. Dobbiamo attendere la risposta da parte dell’ufficio Lavori Pubblici, e intanto un’altra estate è passata”, esclama la portavoce pentastellata.
Resta tuttavia una domanda che avrebbe dovuto porre l’opposizione o che ancor meglio avrebbe dovuto porsi la maggioranza: per quale motivo il Comune di Rapallo non ha mai valutato la possibilità di garantirsi l’istituzione di una servitù coattiva dimostrando – davanti a un giudice – l’uso pubblico continuato ultraventennale? Eppure gli strumenti giuridici non mancano e nemmeno i testimoni/fruitori.