Rapallo

Niente tuffi tra il Boate e il castello

L’inevitabile risvolto, almeno fino alla conclusione del dragaggio

Niente tuffi tra il Boate e il castello
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Una stagione balneare ancora tutta da definire, ma già gravata - almeno per il momento - da un divieto di balneazione: quello istituito in via precauzionale nel tratto compreso tra la scogliera del castello e la foce del torrente Boate.

Il divieto

Due le cause: da un lato il perdurante sequestro della scogliera che circonda il monumento simbolo cittadino, ancora al centro dalle indagini sul drammatico incidente dello scorso agosto, dall’altro le operazioni di dragaggio in corso che proseguiranno per tutto il mese. Una conseguenza prevedibile e prevista, quest’ultima, che assumerà inevitabilmente proporzioni ancor più importanti quando sarà avviato il futuro dragaggio di tutto lo specchio acqueo, un’opera da 10 milioni di euro di cui è già stata approntata la progettazione. A seguito della "movimentazione del materiale sabbioso - si legge infatti nel provvedimento - può verificarsi un inquinamento delle acque di balneazione di breve durata che può influire sulla qualità delle acque di balneazione e può comportare un rischio per la salute di eventuali bagnanti". Vietata quindi ogni attività balneare alla spiaggia dei Cavallini e in zona Lido, sino al termine dei lavori di livellamento. Per quanto concerne invece l’area attigua al castello è stata disposta "l’interdizione per pubblica incolumità di qualsiasi attività balneare, limitatamente alla zona ancora posta sotto sequestro penale", ovvero "spiaggia libera Castello e tutto lo specchio acqueo antistante in un raggio non inferiore a dieci metri dal perimetro della scogliera dell’antico Castello".

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