Uscio

No alla riapertura della discarica

Per i prossimi giorni è stata convocata dalla Città Metropolitana la Conferenza dei servizi per dare l’ok

No alla riapertura della discarica
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Finirà per pesare come un macigno la delibera approvata dal consiglio comunale di giovedì 26 novembre che ha ottenuto il voto compatto della maggioranza, mentre i membri della minoranza hanno abbandonato l’aula.

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Il 15 dicembre la Città Metropolitana di Genova ha infatti convocato la Conferenza dei servizi che, sentiti tutti gli enti interessati, potrebbe dare il via libera alla Colle Ecologico di Roberto Aloia, conclusi i lavori relativi alle prescrizioni adottate dalla Regione Liguria, alla riapertura della discarica di inerti. Il consiglio comunale ha approvato la delibera nella quale si esprime:

”Parere negativo alla riapertura della discarica di Calcinara in quanto il progetto è incompatibile dal punto di vista ambientale con il territorio di Uscio e della Valle del Torrente Recco, per le negative ricadute che la denegata riapertura avrà sul traffico veicolare che percorre la sp “333 di Uscio” e sull'ambiente circostante”.

Conseguentemente è stato dato mandato al sindaco e alla giunta di porre in essere tutte le iniziative al fine di verificare la correttezza del progetto presentato dalla società proponente rispetto al PUC del Comune di Uscio, al Piano di Bacino e alle prescrizioni contenute nella VIA Regionale, così da tutelare la popolazione residente già pesantemente penalizzata negli anni dalla presenza di ben 3 discariche sul territorio comunale. Una sorta di Guinness dei primati, in quanto sono presenti ben 3 discariche, una di rifiuti solidi urbani al servizio di 18 Comuni facenti parti dell’ex Comunità Montana Fontanabuona e 2 di inerti, a Colle Caprile e Calcinara, che ora fanno capo alla Colle Ecologico. L'attività a Colle Caprile è attualmente bloccata  e recentemente la Regione Liguria ha deciso di riclassificare l’area da Pg3a a Pg4. Nell'altra discarica, a Calcinara, attraverso la deviazione e la tombinatura di rii superficiali e la creazione di gradoni artificiali con blocchi, sono stati conferiti tra i primi anni 2000 ed il 2009 circa 245.000 mc di materiale inerti dall’allora proprietario società Roma che ha poi chiesto alla Regione Liguria un ampliamento di 200.000 mc di materiali inerti. Il parere VIA della Regione, emesso con prescrizioni, veniva in seguito volturato dalla Roma alla Colle Ecologico,  decisa ora a riaprire la discarica.

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