No della Regione all'indirizzo linguistico dell'Istituto tecnico di Chiavari

Regione ha respinto la modifica al piano dell’offerta formativa offerto dalla Città metropolitana di Genova

No della Regione all'indirizzo linguistico dell'Istituto tecnico di Chiavari
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“È veramente molto strana la posizione della Regione di dire no alla proposta di un nuovo indirizzo linguistico del “Morti per la Patria” di Chiavari”. A dirlo il consigliere regionale del Partito democratico Luca Garibaldi dopo che Regione ha respinto la modifica al piano dell’offerta formativa offerto dalla Città metropolitana di Genova relativamente al potenziamento dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri “In memoria dei morti per la Patria” di Chiavari. A darne notizia l'edizione odierna de Il Secolo XIX.

Regione ha respinto la modifica al piano dell’offerta formativa offerto dalla Città metropolitana di Genova

“Chiavari, principale polo scolastico del Tigullio, non ha più da anni un percorso formativo linguistico – sottolinea Garibaldi - molti studenti, soprattutto nella Val Petronio, nell’entroterra, nei primi comuni dello spezzino, sono costretti, se vogliono frequentare un linguistico, a scegliere non solo Rapallo, ma, sempre più spesso, Recco o addirittura Genova. Per cui, proprio nel momento in cui si riaprono delle prime classi di istituti nell’entroterra, per agevolare gli studenti, è un controsenso non attivare un indirizzo linguistico a Chiavari, che raccoglie una esigenza reale di tante famiglie e ragazze\i. La cosa strana è che la proposta di non approvare il nuovo linguistico di Chiavari Regione Liguria l’ha annunciata dopo che ad Orientamenti 2018, organizzato dalla stessa Regione Liguria, il Morti per la Patria presentava la sua offerta formativa per il prossimo anno, comprensivo del nuovo indirizzo linguistico. Oggi comincia l’esame della proposta in Commissione regionale e poi arriverà in Consiglio. Chiederò alla giunta regionale e all’assessore Cavo di cambiare questa proposta e dare il via libera ad una opportunità formativa in più per Chiavari e il Tigullio. Spero che su questo tema di buon senso – conclude il consigliere regionale del Pd - ci sia il sostegno anche degli altri consiglieri del Tigullio, indipendentemente dal colore politico”.

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