Sori

"Non chiamateci inadempienti dopo cinquant’anni di sacrifici"

Non ci sta e contrattacca Paolo Mezzano tesoriere del Gruppo Sportivo Dilettantistico, Gsd Sori

"Non chiamateci inadempienti dopo cinquant’anni di sacrifici"
Pubblicato:

"Definire la nostra società insolvente è inaccettabile".

Non ci sta Paolo Mezzano tesoriere del ‘Gruppo Sportivo Dilettantistico, Gsd Sori’ di fronte alle ultime dichiarazioni riguardo il mancato rinnovo della concessione dell’impianto sportivo di Rio Cortino, gestito per quasi  50 anni.

Sori

E’ uno dei ‘sei visionari’, l’ultimo dei ‘moicani’, padri fondatori della società che ha ‘perso’ l’impianto, dove si sono allenati e sono cresciuti centinaia di ragazzi. Oltre al lungo post su Fb, riferisce al ‘Il Nuovo Levante’ la correttezza nell’operato, mai venuta meno.

"Abbiamo ottenuto un rimborso Iren per precedenti fatture effettuate a prezzo pieno. Il Gsd era moroso, è vero di circa 50mila euro a novembre – aggiunge - dopo un pagamento, ma abbiamo sostenuto, per mantenere al meglio l'impianto, 25 mila euro per il rifacimento di parte del fondo in sintetico, rimborsati parzialmente con 10mila euro dalla passata amministrazione. Inoltre abbiamo corrisposto al custode un rimborso annuo di 6mila euro che copriva anche la pulizia degli spogliatoi e di tutta l'area (canali  di Rio Cortino compresi) per avere una zona quantomeno decorosa per il folto pubblico".

Rifatte le panchine a proprio carico, installato casette in legno, per i materiali; una gradinata (già della Rari Nantes) fruendo di materiale fornito in parte dall'ex assessore Polipodio, integrato da ringhiera e putrelle, oltre il costo del fabbro. Il campo sorge sul terreno di risulta delle gallerie, da un agglomerato informe spianato da questi ‘eroi’ 50 anni fa, successivamente sistemato dal Comune: un lavoro immenso che ha visto anche la realizzazione di un muro di contenimento a valle e oltre 300 metri a monte di massicciata in muratura. Il campo fu considerato il più bello di Genova.

"All’epoca il terreno era in vendita - racconta Mezzano - comprato con 6 milioni delle vecchie lire, anticipati per il Comune. Si lavorava anche di notte, senza considerare i danni di un tornado anni dopo, ripagati della società".

Il fondo in sintetico va omologato dalla Figc ogni 4 anni a carico del gestore. Le ultime 3 volte è intervenuta una ditta specializzata per la sistemazione e omologazione del terreno usurato: circa 9mila euro a intervento, pagato dal Gsd, che lo ha gestito come un interesse pubblico ‘al servizio della comunità’, mai insolvente col Credito Sportivo, a parte 10mila euro. In 13 mesi la situazione è precipitata. La mancata erogazione del contributo annuo di 10 mila euro dell’amministrazione, non comunicata, ha comportato l'inadempienza col Credito Sportivo e l’escussione della garanzia, con estinzione anticipata del mutuo di 15 anni (già pagati oltre 280 mila euro: tre quarti del totale). La scadenza è anche stata postdatata al 2022. La situazione pare paradossale.

"Voglio bene al mio paese e alla società – chiude Mezzano - avremmo voluto dare altre possibilità ai ragazzi, che oggi restano penalizzati".

Il Comune ha predisposto un nuovo bando: gara deserta, ecco la nuova.

Seguici sui nostri canali