Il caso

Nonna Carla ha la sua sedia a rotelle

Fine dell’odissea per la signora di Zoagli che aveva ricevuto una comoda

Nonna Carla ha la sua sedia a rotelle
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Carla ha la sua sedia a rotelle. Finisce l’Odissea per la nonnina Carla, che per ricevere quanto chiesto mesi fa, ha dovuto far scrivere decine di mail ad Asl 4, dalla figlia Giuseppina Cucinella.

Il caso

La donna, 89 anni, dopo l’operazione al femore di gennaio, in piena emergenza Covid al nosocomio di Lavagna, una volta riabilitata, è tornata casa e aveva presentato domanda, tramite la figlia e il geriatra, di una carrozzella pieghevole, così da poter uscire di casa. Affetta da Glaucoma, Carla ha il diabete e deve praticare attività fisica per stare in salute. Ricevere la carrozzella di Asl4 in comodato, però, presidio a cui le persone nelle sue condizioni hanno diritto, è stata un’impresa. Per qualcuno la carrozzella non era ‘compatibile’ col malato, perché aveva già un letto anti-decupito e un triangolo per sollevarsi dallo stesso. A causa di un errore del medico, poi, era arrivata a casa una ‘comoda’, una poltrona con buco, presidio inutile per uscire di casa. Dopo tante proteste e mail all'ufficio Protesi, finalmente lunedì 22 giugno, la donna ha ricevuto la carrozzella a rotelle autospingente pieghevole, senza la quale ha dovuto rinviare ben due visite oculistiche.

"È parecchio usata - riferisce – ma domani la farò pulire per bene dalla badante e potrò uscire di casa, mettendola in ascensore".

Martedì mattina 16 giugno era giunta a Cucinella la telefonata di Asl per conoscere altezza e peso del paziente, per la consegna: promessa mantenuta.

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