Nuovo piano sanitario, le preoccupazioni di sindaci e sindacati

Oggi nuovo incontro, stavolta coi sindacati: restano molti lati oscuri sulla riorganizzazione ospedaliera

Nuovo piano sanitario, le preoccupazioni di sindaci e sindacati
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Nel pomeriggio di ieri a Genova in Regione si è tenuto un incontro istituzionale tra i dirigenti delle Asl liguri, l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale, e rappresentanti delle istituzioni della Conferenza dei Sindaci, del Tigullio occidentale, orientale e dell’entroterra, l’assessore chiavarese Giuseppe Corticelli, il vicesindaco rapallese Pier Giorgio Brigati, il sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio e il sindaco di Santo Stefano Maria Antonietta Cella. Un incontro che non ha fugato i tanti dubbi. I rappresentanti del territorio hanno chiesto un incontro nel Tigullio prima dell’approvazione del piano, tra fine ottobre e inizio novembre, e chiarezza su come saranno organizzati i tre ospedali. Chiesti lumi sulla nuova figura del direttore socio sanitario e il mantenimento dei tre distretti. Giovedì 12 alle 12 commissione regionale sanità aperta ai sindacati, anch’essi preoccupati sul tema.

Le preoccupazioni del sindacato Usb Tigullio

Usb esprime tutte le preoccupazioni per quanto riguarda la nuova riorganizzazione dell' Asl4, sopratutto perché a tutt'oggi i sindacati aziendali non sono stati convocarti dalla Direzione per ricevere adeguate informazioni. «La nostra prima richiesta in tal senso e' dell'11 luglio - ha spiegato il portavoce Roberto Mattioli - Come lavoratori siamo perplessi e disorientati perché rischiamo seriamente di essere informati solo a cose fatte». Nel piano sanitario relativo all' Asl4 ci sono infatti alcuni punti non chiari. Ad esempio non viene menzionato l’Ospedale di Chiavari, che ospita rsa e hospice e quindi non si capisce la sua destinazione finale. Si parla inoltre della creazione di un polo cardiochirurgico ma senza specificare se a gestione pubblica o privata e in che struttura sarà ospitato.

Intanto oggi 12 ottobre tutti i Sindacati sono stati convocati dalla Commissione Sanita' della Regione Liguria per accogliere osservazioni al Piano Sanitario per il triennio 2017/19.

«Come Usb abbiamo ribadito e confermato la nostra contrarietà ai provvedimenti di privatizzazione degli ospedali liguri e in generale ad ogni indirizzo che vada in questa direzione ritenendo che la sanita' deve rimanere pubblica. Ci spaventano e ci scandalizzano quindi le continue dichiarazioni di questa Giunta che invocano l'aiuto dei privati per migliorare e rilanciare la sanità ligure».

Le altre richieste del sindacato

-Lo sblocco delle assunzioni in vigore già dal 2010 e l'avvio di un adeguato piano assunzioni nel triennio che risulta assente nel piano regionale proposto. Secondo l'ultimo studio del Collegio Ipasvi del 2016 in Liguria ad esempio mancano 1422 infermieri (130 in asl4) e a causa del blocco del turnover oltre il 37% ha superato i 50 anni. In questa situazione e' evidente che non si garantisce sicurezza e servizi efficienti ai cittadini.
-L'avvio di un tavolo di trattativa per far riconoscere il tempo di vestizione delle divise aziendali a tutti gli effetti come orario di lavoro cosi' come sancito in varie sentenze della Cassazione.
-L'avvio di un nuovo concorso regionale per operatori socio sanitari oss e la richiesta che i corsi professionali per ottenere l'abilitazione siano predisposti , invece che da Enti privati a pagamento, dalle singole Asl gratuitamente come era previsto fino al 2013.
-La concessione e lo sblocco dei nulla osta attraverso apposita circolare per consentire ai tanti operatori sanitari, vincitori di mobilita' regionale e di fuori regione, di ricongiungersi con la propria famiglia e avvicinarsi al luogo effettivo di residenza.

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