LAVAGNA

"Oggi una città ferita e forse incredula si sta stringendo all’unisono intorno al suo ex parroco"

Dopo la sentenza della Cassazione che condanna don Stefano Queirolo a risarcire una signora, il Comune si schiera

"Oggi una città ferita e forse incredula si sta stringendo all’unisono intorno al suo ex parroco"
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"Oggi una città ferita e forse incredula si sta stringendo all’unisono intorno al suo ex Parroco": si schiera apertamente, il Comune di Lavagna sulla vicenda relativa alle campane e che vede protagonista don Stefano Queirolo.

Il Comune di Lavagna difende don Stefano

Così il Comune di Lavagna ha scritto una lettera ai cittadini schierandosi dalla parte dell'ex parroco:

"Fa male, fa tristezza, fa rabbia, ma non abbiamo certo le competenze oggi, a fronte di tre gradi di giudizio, per intervenire sulla decisione della Suprema Corte che ha condannato il nostro don Stefano ma non possiamo far a meno di ringraziarlo per avere combattuto per così tanti anni per le nostre campane.

Oggi una città ferita e forse incredula si sta stringendo all’unisono intorno al suo ex parroco dimostrando che il volto di questa città passa anche per un semplice suono, il cui veto inesorabilmente fa perdere un pezzettino di quella autenticità che tanto ci contraddistingue e tanto ci inorgoglisce.

Grazie don Stefano!!!"

Sui social impazza l'hastag #iostocondonStefano #iostoconlecampane

Intanto sui social impazza l'hastag #iostocondonStefano #iostoconlecampane: c'è chi propone una petizione e chi si è già attivato per pagare la sanzione: una cosa è certa, don Stefano Queirolo non è lasciato solo.

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