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Oltraggio a Taviani: strappati dalla targa i fiori e le bandiere dell'Anpi

Fu politico e scrittore genovese, costituente, cattolico, padre della Dc

Oltraggio a Taviani: strappati dalla targa i fiori e le bandiere dell'Anpi
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L'Anpi di Lavagna ha comunicato attraverso le sue pagine social la rimozione dei fiori e della bandiera posti, in occasione del 2 giugno, accanto alla targa in memoria di Paolo Emilio Taviani, nella piazza di Lavagna dedicata al padre costituente genovese, cattolico, tra i fondatori della Dc.
"La memoria per la Storia e il passato - afferma Anpi Lavagna - così come il rispetto, è un fiore che va coltivato ogni giorno.
L’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, con i suoi oltre 120.000 iscritti è, da decreto luogotenenziale n.224 del 5 Aprile ‘45, un Ente morale.
Oggi l'ANPI è ancora in prima linea nella custodia e nell'attuazione dei valori della Costituzione, quindi della democrazia, e nella promozione della memoria di quella grande stagione di conquista della libertà che fu la Resistenza.
A poche ore dalla commemorazione delle madri e dei padri costituenti, ai quali la città di Lavagna ha dedicato luoghi pubblici, con amarezza vediamo sfregiato quel momento, con la rimozione, da parte di ignoti, del tricolore e del mazzo di fiori che avevamo deposto per la Festa della Repubblica del 2 Giugno".

La Repubblica nata dalla lotta antifascista

"Questo gesto invita tutti noi ad una riflessione - prosegue Anpi - quali valori e principi vogliamo perseguire?
Quelli della libertà e della democrazia o la sopraffazione, l’odio e l’intolleranza verso il prossimo?
78 anni fa la scelta fu netta e migliaia di giovani, poco più che ventenni, impugnarono per la prima volta le armi e riscattarono la Patria con la lotta di Resistenza.
Oggi è un obbligo per noi raccogliere quel testimone, ricordare chi siamo e da dove veniamo, è un dovere civico e morale.
Quanto prima ripristineremo l’omaggio al Senatore Paolo Emilio Taviani.
Viva la Repubblica Italiana nata dalla lotta Antifascista di Liberazione".
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