Omicidio Olivieri, confermate le condanne a 30 anni
La corte d'Appello ha confermato le condanne per Gesonita Barbosa e Paolo Ginocchio

La corte d'Appello ha confermato l'impianto accusatorio della Procura. Gesonita Barbosa non perdonava al suo ex marito di aver ricevuto l'affido dei due figli.
L'omicidio
È scattata la vendetta per la Barbosa, mandante dell'omicidio, con la collaborazione del suo compagno Paolo Ginocchio, autore materiale dell'omicidio. Antonio Olivieri, l'ex marito, è stato così ucciso a Sestri Levante nel novembre 2017.
Confermato dunque in pieno l’impianto accusatorio del pubblico ministero: come ritenuto dalle indagini della polizia, fu Ginocchio a tendere un agguato ad Olivieri, nello scantinato del suo condominio, dove lo colpì prima violentemente alla nuca (e fu quello il colpo fatale) e poi lo strangolò con delle fascette da elettricista. Il tutto con la Barbosa come mandante del delitto: la donna, infatti, affetta da ludopatia, avrebbe avuto un interesse economico ereditario dalla morte dell’ex marito, nei confronti dei quali provava anche astio proprio perché da questi non avrebbe ricevuto abbastanza denaro per soddisfare la propria dipendenza dal gioco d’azzardo.