Operazione Mare Sicuro parte con due mezzi in più in Liguria
La Guardia costiera intensifica la vigilanza fino al 30 settembre
È scattata l'operazione Mare Sicuro 2022 per garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia dei bagnanti. I mezzi navali liguri e gli elicotteri della Guardia Costiera con base a Sarzana saranno impegnati lungo le coste delle Liguria e del Lago Maggiore fino al 18 settembre. Come ogni estate, per il trentunesimo anno consecutivo, la Guardia costiera intensifica la vigilanza.
La Guardia costiera intensifica la vigilanza fino al 30 settembre
"Quest'anno abbiamo incrementato i nostri mezzi in particolare in due aree - annuncia il contrammiraglio Sergio Liardo, direttore marittimo della Liguria – a Ventimiglia, che l'anno scorso ha inaugurato il porto, di grande richiamo anche diportistico, abbiamo schierato un'unità con nostro personale. Un altro posto dove intendiamo essere presenti è Sestri Levante, dove stazionerà un nostro gommone". Due mezzi in più rispetto allo scorso anno. In tutto sono una quindicina, prevalentemente gommoni, dedicati a Mare Sicuro, che si aggiungono ai 7 mezzi della Capitaneria attivi lungo tutto l'anno in Liguria. Le attività riguardano l'osservanza dei limiti di navigazione in prossimità della costa e la fascia riservata alla balneazione, i controlli sul noleggio di unità da diporto, con particolare attenzione al numero di persone trasportabili, alle dotazioni di sicurezza e al possesso dei titoli professionali. Attenzione anche alla sicurezza delle spiagge, alla prevenzione dell'inquinamento, alla filiera della pesca, al soccorso in mare.
"La prima causa di pericolo in mare è generata dal fatto che non si controllano le condizioni del tempo e il loro svilupparsi nel corso della giornata" sottolinea Giambattista Ponzetto, capo reparto operativo della Capitaneria di Genova. Dopo la scarsa attenzione al meteo c'è la manutenzione delle barche a motore: "spesso dobbiamo soccorrere persone che terminano il carburante" aggiunge Ponzetto, che lancia una serie di raccomandazioni. Fra queste, lasciare accesa la radio di bordo per evitare ricerche "al buio", a volte inutili, "perché si impegnano mezzi e personale, distogliendoli da altri interventi, alla ricerca di persone che in realtà non sono in difficoltà", e anche il cellulare. Inoltre, se si esce da soli dire a qualcuno dove si va