Ospedaletto di Cicagna: rinnovarsi oppure perire

Se ne parlerà nel corso di un incontro promosso dal Comitato Malati Tigullio martedì 13  febbraio al Lascito Cuneo

Ospedaletto di Cicagna: rinnovarsi oppure perire
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Dopo il primo incontro svoltosi a Calvari il 19 gennaio scorso, quando Gian Carlo Mordini presidente del Comitato malati Tigullio ha invitato i sindaci della Fontanabuona a “darsi una mossa” per salvare l’ospedaletto di Cicagna, ecco il secondo appuntamento.

Appuntamento martedì 13 febbraio al Lascito Cuneo

Nella serata di martedì 13 febbraio, presso il Lascito Cuneo,  Mondini esporrà nei dettagli il progetto affinché la struttura di Cicagna, nata nel lontano 1956 soprattutto per curare i malati di silicosi, diventi una Casa della salute efficiente in grado di fornire i tanti servizi dei quali la popolazione necessità.

Le prestazioni all’interno dell’ospedaletto sono venute sempre meno

Negli ultimi anni, poco alla volta, le prestazioni all’interno dell’ospedaletto sono venute sempre meno. Un ulteriore segno di decadenza per l’intero territorio. Le risorse a disposizione della Asl 4 diminuiscono e conseguentemente ad essere penalizzate sono le strutture periferiche. Questo purtroppo è accaduto e sta accadendo senza che da parte degli amministratori pubblici ci sia una netta presa di posizione nei confronti della Asl 4. Ad esclusione del Comune di Lumarzo, l’unico tra quelli fontanini a far parte della Asl 3, gli altri sembra accettino supinamente le decisioni che arrivano dall’alto. L’obiettivo è quello di potenziare gli ambulatori, anche con la collaborazione dei medici di base, affinché diventi un polo d’eccellenza per le persone residenti in vallata. Invertendo così la tendenza degli ultimi anni che ha visto l’ospedaletto perdere via via molti dei servizi prestati.

Il Comitato Malati Tigullio spinge, ma anche i sindaci devono farsi sentire

Mordini e il Comitato Malati Tigullio fanno la loro parte, ma non ci sono dubbi che spetta ai sindaci fare sentire forte e chiara la loro voce nei confronti della Asl 4. Il tema della salute è uno di quelli che stanno maggiormente a cuore alla popolazione, eluderlo vorrebbe dire perdere ulteriore credibilità, spingendo ancora di più il territorio verso un baratro che sembra inarrestabile..

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