Parco naturale dell’Aveto, cacciatori al cinghiale nel “mirino” dei carabinieri forestali

Quattro cacciatori trovati in transito con mezzi motorizzati, uno passeggiava con il fucile in spalla

Parco naturale dell’Aveto, cacciatori al cinghiale nel “mirino” dei carabinieri forestali
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I Carabinieri Forestali di Santo Stefano d’Aveto al termine di accertamenti hanno deferito alla Procura della Repubblica di Genova un cacciatore della valle, B.M. di anni 65, sorpreso all’interno della Foresta Demaniale del Monte Penna,  nel Parco Regionale dell’Aveto, con il fucile in spalla ed in assenza di ogni autorizzazione dell’Ente Parco.

Quattro cacciatori trovati in transito con mezzi motorizzati, uno passeggiava con il fucile in spalla

I fatti risalgono al mese di dicembre 2018 quando in piena stagione venatoria è stato constatato che nelle giornate di mercoledì, giorno destinato alla caccia al cinghiale, alcuni membri di una squadra di caccia al cinghiale locale, hanno ripetutamente attraversato con mezzi motorizzati la strada forestale vietata al pubblico transito e chiusa da sbarra e lucchetto.

I cacciatori con tutta tranquillità, sin dalle prime ore del mattino, percorrevano illecitamente con i veicoli la suddetta strada forestale, normalmente frequentata da turisti, per avvicinarsi con maggior comodità all’area di braccata. Oltre all’accesso con mezzi motorizzati, proibito dal regolamento del Parco se non dietro autorizzazione, è stato accertato che un cacciatore ha “passeggiato” in diverse occasioni con il fucile in spalla e fuori dal fodero. Per tali fatti sono stati sanzionati amministrativamente i 4 cacciatori, per inosservanza del Regolamento del Parco sulla tutela e valorizzazione delle Foreste Demaniali, ed il B.M. è stato deferito alla Procura della Repubblica per aver effettuato l’accesso in area Parco con il fucile da caccia in assenza di qualsivoglia autorizzazione.

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