Partiti i lavori alla strada di Maxena, Sanguineto e Campodonico
Opere di consolidamento, il dettaglio dei lavori

Sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria necessari a ripristinare le condizioni di sicurezza della strada che collega i quartieri di Maxena, Sanguineto e Campodonico.
Gli interventi
Partendo da valle, si sta provvedendo alla realizzazione del primo lotto d’interventi per circa 180 mila euro (il secondo riguarderà l’installazione di reti paramassi): in via per Maxena è in corso la costruzione di un nuovo cordolo in cemento armato con la sostituzione della vecchia ringhiera con un guardrail adeguato e a norma; mentre, nella parte iniziale di via Frazione Campodonico verrà consolidato il versante franato grazie ad una palificata in micropali, a cui seguirà il rifacimento del manto stradale per pareggiare una variazione di pendenza. Nuovi guardrail e asfalti anche all’incrocio di via Sanguineto Case Sparse con via Frazione Campodonico e in prossimità della chiesa di Sanguineto.
«Dopo anni di incuria, ancora una volta siamo riusciti a intervenire per garantire la sicurezza e la viabilità in una zona molto importante e abitata della nostra città, stanziando 450 mila euro per il progetto complessivo di consolidamento della strada per Maxena, Campodonico e Sanguineto. Con l’Ing. Parpaglione abbiamo verificato le principali problematiche che i residenti ci hanno segnalato, dalle pessime condizioni della carreggiata alla mancanza di protezioni a bordo strada e al contenimento del versante a valle, individuando diverse tipologie d’intervento in prossimità dei punti ritenuti più pericolosi. Cercheremo di limitare i disagi per gli abitanti, ma queste operazioni sono fondamentali per aumentare la sicurezza stradale di tutto il tratto - afferma soddisfatto il primo cittadino Marco Di Capua - Ma l’attenzione per il quartiere non finisce qui: la mia amministrazione ha, finalmente, portato a termine l’iter di acquisizione del primo tratto di via Case Sparse Maxena, sulla sponda sinistra del rio Campodonico, che ci permetterà di riqualificare la parte di strada a monte del ponte di cantiere realizzato da Italgas negli anni 70, dichiarato inagibile da parte di Città Metropolitana».