Liberi e Uguali

Pastorino: «Le parole di Toti mi hanno ricordato il film Schindler's List»

«La rettifica successiva è una toppa rabberciata che non sminuisce la gravità del ragionamento. Chi resta vittima del Covid non può essere liquidato come un incidente di percorso, legato alla produttività»

Pastorino: «Le parole di Toti mi hanno ricordato il film Schindler's List»
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Nell'ormai inarrestabile sfilza di reazioni indignate alle parole di stamani di Giovanni Toti riguardanti la gestione dell'epidemia di Covid-19 in relazione al ruolo dei più anziani, morti compresi, definiti infelicemente "non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese", si aggiunge anche quella del deputato genovese Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Liberi e Uguali.

Pastorino (Leu): «Le parole di Toti mi hanno ricordato il film Schindler's List»

«È anche difficile trovare le parole giuste per commentare il tweet di Giovanni Toti. Si è espresso in maniera orrenda, non degno di un presidente di una Regione come la Liguria. L'espressione 'non indispensabile' mi ha fatto venire un brivido lungo la schiena e ho subito pensato ai 'lavoratori necessari' del film Schindler's List», scrive Pastorino.

«La rettifica successiva - aggiunge Pastorino - è una toppa rabberciata, non serve affatto a sminuire la gravità del suo ragionamento. Le persone più fragili vanno tutelate, vero. Bisogna evitare che il virus torni a seminare morte tra le fasce d'età più martoriate. E chi resta vittima del Covid non può essere liquidato come un incidente di percorso, legato alla produttività. Toti è stato eletto per governare la Regione, non per abbandonarsi a discorsi di raro disprezzo per la vita umana», conclude il deputato.

L'ANPI: «Presidente Toti, dia vere garanzie agli anziani e a tutti i liguri»

Le parole - e le rettifiche - di Toti non soddisfano non solo Pastorino, ma anche l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, una ltra realtà che, per ovvie ragioni, ha sotto al suo ombrello omnicomprensivo, fondato sulla natura antifascista della nostra Repubblica, anche molti anziani. E tutti che, purtroppo, ricordano bene gli eventi narrati dal film citato da Pastorino.

«Presidente Toti, ritiri in modo netto le sue dichiarazioni sugli anziani improduttivi e non si nasconda dietro il suo staff», chiede senza mezzi termini l'ANPI genovese, dopo che il governatore ligure si è giustificato dando la responsabilità dell'improvvido tweet al suo social media manager. «Non è così che si tutelano le persone anziane, dalla cui saggezza tutti (e lei, visto ciò che dice, per primo!) dovrebbero imparare. Una frase infelice, offensiva, pessima: lei che ha dipinto la Liguria, in campagna elettorale, come la regione ideale per gli over 70, adesso, con l'acqua alla gola per l'evidente inadeguatezza del sistema sanitario ligure, pensa di correre ai ripari chiudendo in casa gli anziani, i più a rischio: in pratica facendo intendere che, se si ammalano, è colpa loro. Non prova un minimo di vergogna?», domanda l'Associazione dei Partigiani.
«Agli anziani e a tutti i liguri forse sarebbe meglio dare risposte di sicurezza e di un sistema sanitario adeguato e, men che meno, privatizzato. Ritiri le sue parole, chieda scusa e si metta a lavorare, sul serio. Rifletta meglio al valore degli anziani, tra cui gli ultimi partigiani: è anche grazie a loro se lei oggi può ricoprire quella carica», conclude l'ANPI del capoluogo ligure.

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