Patto educativo sportivo: un nuovo incontro a Palazzo Bianco
Il progetto è volto a contrastare l'abbandono sportivo dei ragazzi, che non solo causa un'emorragia di atleti a livello nazionale, ma priva i giovani di un ambiente di crescita civica costruttivo e vitale

Ieri, presso la sala Giunta del Comune di Chiavari, alla presenza del consigliere delegato allo sport, David Cesaretti, e del consigliere capogruppo di Avanti Chiavari – Marco Di Capua Sindaco, Dott. Alberto Corticelli, si è riunito il tavolo di lavoro per il "Patto educativo sportivo", costituito da referenti sanitari dell'ASL n.4, del Distretto Sociale n.15, da rappresentanti delle scuole e delle diverse discipline sportive presenti sul territorio chiavarese. Più di due terzi delle società sportive cittadine hanno formalmente aderito al Patto educativo.
Patto educativo sportivo, l'incontro
L'obiettivo dell'incontro è stato definire le azioni da intraprendere affinché tale accordo venga rispettato da tutti: si è ritenuto opportuno coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie nel redigere le regole del Fair Play, sul corretto e leale comportamento da tenere negli spogliatoi, sugli spalti ed in campo, per creare un manifesto condiviso (con i loghi di tutte le società aderenti) da affiggere in tutti i luoghi di interesse sportivo. Gli studenti verranno coinvolti anche nel controllo e monitoraggio delle azioni intraprese dal patto.
Nell'ottica di stimolare l'interesse in quei giovani che mai hanno praticato attività sportive e di promuovere stili di vita sani, si è anche ragionato sul tema dell’abbandono sportivo, decidendo di intraprendere congiuntamente tutte le azioni possibili per prevenire questo fenomeno, nonché di definire un "codice di autoregolamentazione" per le società sportive, al fine di garantire livelli di qualità standard per tutti.
«Tutta l’amministrazione, in particolar modo l’assessorato allo Sport e il consigliere delegato, precorre quanto sottolineato recentemente dal ministero dell’Istruzione, circa l’altissima percentuale di abbandono dello sport da parte dei ragazzi, in particolare all’interno della fascia 13/16 anni – interviene il consigliere Alberto Corticelli - Nel nostro piccolo, il coinvolgimento e il confronto continuo con le società sportive e con i referenti scolastici inizia a fornire risultati concreti, verso l’obiettivo che il "Patto educativo sportivo" si è preposto. Ovvero, quello di intendere l’attività sportiva come un valore aggiunto ed integrativo per insegnare disciplina, senso di responsabilità e rispetto delle regole, tutti elementi utili per un sano sviluppo civico dei ragazzi».
Chiude Piastra Giorgio, medico dello Sport dell’Asl4 Chiavarese: «La riunione di oggi è la prosecuzione di un progetto iniziato un anno fa, che dovrà ancora crescere, e che vede coinvolti gli attori principali di questo "Patto educativo dello sport", ovvero le scuole e le associazioni sportive della zona, per sostenere l’importanza della pratica sportiva per la crescita dei bambini e dei ragazzi. L’intento è combattere due fenomeni principali, l’abbandono sportivo e il mancato avvio allo sport».