Approvazione

Per caccia e pesca si può uscire dal proprio Comune?

Le richieste della regione al governo

Per caccia e pesca si può uscire dal proprio Comune?
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Con 18 voti a favore (maggioranza), 3 contrari (Lista Ferruccio Sansa presidente) e 7 astenuti (Pd-Articolo Uno, Mov5stelle, Linea condivisa) è stato approvato l’ordine del giorno 19, presentato da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini), e sottoscritto dai colleghi del gruppo Sandro Garibaldi e Alessio Piana, che chiede alla giunta di attivarsi ne confronti del Governo affinché anche la caccia, come era stato detto per la pesca sportiva, possa essere praticata anche al di fuori del proprio Comune di residenza, abitazione o domicilio su tutto il territorio regionale. Nel documento si sottolinea che questa pratica si svolge in forma individuale e all’aperto. L’ordine del giorno chiede, inoltre, che la pesca di superficie, sia sotto forma di attività amatoriale che di allenamento, possa essere praticata anche al di fuori del Comune di residenza, abitazione o domicilio su tutto il territorio regionale, in quanto anche questa attività si svolge in forma individuale e all’aperto. La stessa misura viene richiesta per la raccolta di funghi e tartufi, affinché sia considerata alla stregua della cura dei terreni ai fini di autoproduzione, anche personale e non commerciale.

L’assessore all’agricoltura Alessandro Piana ha espresso parere favorevole al documento.

Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio sansa Presidente) ha sollevato problemi di ordine pratico nell’applicazione delle misure previste nell’ordine del giorno.

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