Opere pubbliche piano 2018-2020, oltre 7,5 milioni di investimenti

Il commento del sindaco di Chiavari Marco Di Capua al piano triennale delle opere pubbliche 2018-2020

Opere pubbliche piano 2018-2020, oltre 7,5 milioni di investimenti
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La Giunta ha presentato il programma triennale delle opere pubbliche 2018/2020, in cui sono state stabilite le priorità per l’anno 2018.

Opere pubbliche: la prima nel 2018, piazza del Buono a Ri Basso

«Rispettando le promesse fatte in campagna elettorale, abbiamo deciso di partire con la riqualificazione di Piazza Del Buono a Ri», annuncia il Sindaco di Chiavari Marco Di Capua. «L’impegno del Comune si concretizzerà nello specifico nella realizzazione di nuova illuminazione pubblica, un nuovo impianto sportivo, la realizzazione di un punto ristoro e maggior cura del verde pubblico. Per troppi anni la piazza è rimasta in stato di abbandono: finalmente abbiamo stanziato le risorse necessarie a renderla fruibile da famiglie con bambini e da ragazzi che vogliono praticare sport all’aria aperta».

«Sempre nel quartiere di Ri - dichiara Di Capua - provvederemo ad una manutenzione straordinaria delle palestre di Via Gastaldi: per l’amministrazione in carica non esistono sport e discipline di serie A o di serie B. I ragazzi devono potersi allenare nelle migliori condizioni, con i migliori strumenti ed attrezzature, in palestre o spazi a norma. Sono stati stanziati anche 300 mila euro per il rifacimento del manto erboso e del sottofondo dei campi da calcio della Colmata.

Interventi per la mitigazione del rischio alluvionale

Diverse le opere previste anche in ambito di dissesto idrogeologico e prevenzione del rischio, annuncia il Primo Cittadino di Chiavari: «Per la messa in sicurezza del torrente Rupinaro e del Rio Campodonico, soprattutto nei tratti terminali di fondovalle, solo per il 2018 abbiamo previsto 400 mila euro, a fronte di un investimento totale di 1 milione 400 mila euro nell’arco del triennio 2018-20. A questi fondi si sommano quelli erogati dalla Regione Liguria per circa 3.000.000 di euro. Il Comune ha già stanziato nell’anno in corso 1.100.000 euro per la progettazione definitiva.
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria della rete bianca cittadina, stiamo portando avanti un programma d’interventi omogeneo e complesso, in accordo con Iren Tigullio, che coinvolga tutto il perimetro cittadino. Il Comune di Chiavari ha già attivato numerosi interventi straordinari su pozzetti e caditoie, abbinati ad una campagna di spurgo dei condotti intasati da detriti e accumuli: previsti 150 mila euro per la manutenzione delle canalizzazioni delle acque bianche cittadine. Le ordinanze emanate nelle settimane scorse sono state rispettate da Iren Tigullio, non sono state impugnate come avveniva nel recente passato, in quanto troppo generiche e non dettagliate».

Le altre opere pianificate, con un occhio di riguardo al patrimonio culturale

Il Sindaco Marco Di Capua

Di Capua continua con orgoglio l'elenco di stanziamenti ed opere previse: «E’ necessario migliorare e incrementare anche il servizio d’illuminazione pubblica, per cui abbiamo stanziato 250 mila euro per la realizzazione di un nuovo impianto in Corso Lima, per un totale di 250 mila euro in tre anni.
Procederemo con il rifacimento sia dell’incrocio Via Aurelia –Corso Genova e Via Prandina sia dei marciapiedi limitrofi, continuando una campagna di manutenzione marciapiedi e strade su tutto il territorio comunale, per un totale di 180 mila euro nel 2018.
Inoltre, ho già stanziato nel 2017 le risorse necessarie per la manutenzione stradale ( asfalti) che verrà appaltata nel 2018.
Per potersi rilanciare nel panorama turistico nazionale ed internazionale, Chiavari, che è sempre meno città di servizi, deve investire sulle proprie tipicità e sul patrimonio culturale ed architettonico del territorio.
Sono orgoglioso di comunicare ai miei cittadini che ho trovato le risorse, unitamente alla Soprintendenza, ottenendo dal Ministero dei Beni Culturali un contributo di 250 mila euro per finanziare il restauro complessivo della parete e tetto di Villa Rocca.
Dobbiamo conservare il patrimonio culturale della nostra città, perciò ci siamo concentrati sul restauro e copertura di Palazzo Rocca, con il successivo risanamento conservativo dell’ex oratorio di Santa Caterina, tra via S.Antonio e Piazza dei Bastioni».

Commenti
Stefano Traversone

Direi che tutto è straordinaria/ordinaria manutenzione Villa Rocca si poteva restaurare tutta.

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