Piazza Verdi, via libera della Soprintendenza ai lavori
Sono emerse testimonianze della chiesa di San Marco e del più recente teatro Verdi

Sono terminate le verifiche archeologiche della Soprintendenza in merito ai ritrovamenti individuati durante i lavori di rifacimento di piazza Verdi. Sono state riportate alla luce diverse testimonianze dell’antico borgo medievale di Chiavari, della chiesa di San Marco e del più recente teatro Verdi.
È di ieri il provvedimento dell’ente genovese che autorizza il proseguimento degli interventi in variante al progetto originario, che prevede un innalzamento della quota di calpestio della nuova piazza, nell’area a nord attigua al parco Rocca, con raccordi compatibili con gli utenti disabili. Una soluzione necessaria per conservare le strutture sottostanti senza danneggiarle.
“Il progetto complessivo di sistemazione della piazza è stato suddiviso in più fasi. Durante la prima, terminata a luglio con l’apertura al transito veicolare, sono stati inseriti tutti i nuovi impianti delle acque bianche e nere, dell’acquedotto, delle condutture dei vari servizi e sono stati installati i nuovi basoli. La seconda parte ha visto l’intervento di esperti archeologi a seguito del rilevamento di reperti storici al di sotto del mando stradale. La collaborazione tra Soprintendenza, Dipartimento di Antichità, Filosofia, Storia e Geografia dell’Università di Genova e Comune ha dato vita ad un importante laboratorio di archeologia urbana. Terminati pochi giorni fa gli scavi e la fase di ricerca, la Soprintendenza ha approvato la modifica al progetto funzionale a preservare i ritrovamenti - commenta il sindaco Federico Messuti - Lavorare all’interno del centro storico richiede particolari attenzioni e accorgimenti in funzione di quanto viene trovato nel sottosuolo. Entro fine mese ripartirà il cantiere per arrivare al completamento del progetto di recupero e valorizzazione di una piazza centrale di Chiavari, luogo di unione tra il centro e il parco Rocca, tra il passato e il futuro”.