Piste ciclabili urbane, il sogno di Partecip@ttiva

La proposta dei consiglieri Govi e Lenzi

Piste ciclabili urbane, il sogno di Partecip@ttiva
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Uno dei sogni di Partecip@ttiva? Una rete dipercorsi ciclabili urbani. «Da sempre siamo particolarmente sensibili al tema della mobilità sostenibile e delle piste ciclabili in particolare – spiegano i consiglieri Alberto Govi e Stefania Lenzi. Uno dei nostri sogni è, infatti, la realizzazione di una rete di percorsi ciclabili urbani che crei una continuità di itinerari e, soprattutto, un elevato livello di sicurezza per i ciclisti.

Piste ciclabili urbane, il sogno di Partecip@ttiva

Così facendo si potrebbe incentivare l’uso della bicicletta, non solo a livello ricreativo o sportivo, ma come mezzo di trasporto primario per gli spostamenti casa/scuola, casa/lavoro e di accesso ai servizi». Il gruppo ha guardato a esempi esteri: «Per raggiungere questo obiettivo, come insegnano i Paesi del Nord Europa che hanno molta più esperienza di noi, bisogna certamente sviluppare un contesto sociale e culturale favorevole – affermano – , ma è fondamentale realizzare le infrastrutture urbanistiche necessarie. È provato che quando i percorsi esistono la gente li utilizza». Basandosi su questi aspetti hanno lavorato e supposto un collegamento ciclabile. «Siamo stati supportati dai preziosi consigli di Rosario Macchia della FIAB – dicono –  e abbiamo pensato a come potrebbe essere realizzato un primo segmento di percorso ciclabile, ossia un collegamento tra il Lungo Entella, il centro di S. Salvatore (Comune, scuola elementare ‘N. Rocca’) e le aree dell’Oratorio di S. Martino e della Basilica dei Fieschi. Ampliando questa idea, non sarebbe difficile realizzare collegamenti con la scuola materna ‘G.B. Rocca’, il Villaggio e altri servizi».  Più precisamente, nella loro idea, una volta lasciata la ciclabile, occorre attraversare corso Risorgimento: questo è il passaggio più complicato in termini di sicurezza, da realizzarsi con rallentatori o con semaforo a chiamata. Il percorso prosegue accanto al municipio, attraversa via Divisione Coduri per proseguire in via alla Basilica, passando davanti alla scuola elementare. Svolta poi in via San Martino per passare accanto all’Oratorio. Quindi, percorsa via dei Lunghi, si immette in via Bertulla per giungere fino alla Basilica dei Fieschi.

Commenti
franzi

certo che se poi si fanno le rastrelliere per bici a 200€ cadauna (bici)....

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