Arte

Pittura astratta sensoriale, mostra di Elisa Serrao

Sarà visitabile dal 27 marzo al 2 aprile dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 18:30 in Sala Rocca in piazza Cordeviola a Lavagna, ingresso libero

Pittura astratta sensoriale, mostra di Elisa Serrao
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Mostra di pittura astratta sensoriale di Elisa Serrao. L’esposizione della 37enne artista lavagnese, che nella vita di tutti i giorni lavora in banca, sarà visitabile dal 27 marzo al 2 aprile dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 18:30 in Sala Rocca in piazza Cordeviola a Lavagna. Nell'ultimo giorno della mostra, ovvero martedì 2 aprile, la chiusura sarà anticipata alle 12:30. Ingresso libero.

Sarà visitabile dal 27 marzo al 2 aprile dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 18:30 in Sala Rocca in piazza Cordeviola a Lavagna, ingresso libero

“Ho iniziato a dipingere in maniera costante e seria nel 2019 quando avevo troppi pensieri per la testa che mi stavano logorando – racconta Serrao - l'emotività prendeva il sopravvento e avevo il desiderio di scaricare a terra tutte le mie emozioni e crearmi uno spazio tutto per me dove nessuno potesse giudicarmi. I miei primi lavori, infatti, sono stati coperti da altri, in quanto non avevo trovato ancora la mia giusta strada. Ero troppo intenzionata a piacere agli altri invece che focalizzarmi su quello che era la mia vera essenza. Quello che cercavo era trovare la massima espressione dei miei pensieri attraverso il colore. Così nacque quasi per gioco, la mia pittura astratta sensoriale. Raggiunsi un equilibrio così forte che non mi interessava compiacere gli altri e fare qualcosa solo perché poteva piacere prima ad un pubblico e poi a me. Volevo essere io la massima espressione di me stessa – prosegue la 37enne lavagnese - voglio trasmettere consapevolezza ed armonia. Vorrei che le mie emozioni e sensazioni possano essere viste anche col cuore. L'obiettivo finale della mia pittura è che possa avere diverse interpretazioni rispetto a quello che vedo io. Alle volte siamo così concentrati a capire che cosa vediamo con gli occhi che soffochiamo lasciando da parte quello che le emozioni ci suggeriscono. Attraverso la mia pittura si può vedere, una nuvola, dei rami, dei fiori o un paesaggio visto da una finestra quando piove con dei colori poco nitidi o delle forme poco lineari. Non c'è nulla di giusto ma nel contempo nulla che sia scorretto. Non occorre "capire" la pittura sensoriale, occorre guardarla attraverso gli occhi del cuore, e non soffocare troppo le emozioni che ci trasmette. Il consiglio – conclude Serrao - è lasciarsi trasportare, e col tempo comprendere che ciò che vedevi oggi, è diverso da quello che vedrai domani. Col tempo coglierai un dettaglio che ieri non vedevi e come per magia, quello che era un ramo nodoso, oggi di è trasformato in un sentiero di montagna”.

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