Turismo e social, il caso

Polemica su Instagram: turisti piemontesi e lombardi discriminati? Risponde Berrino: “Sciocchezze”

A suscitare la reazione dell'assessore regionale, l'influencer e imprenditrice Cristina Fogazzi

Polemica su Instagram: turisti piemontesi e lombardi discriminati? Risponde Berrino: “Sciocchezze”
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Sta facendo discutere in Liguria e non solo quanto riportato su Instagram dalla nota influencer e imprenditrice (gestisce un noto centro estetico a Milano) Cristina Fogazzi, originaria del bresciano.

Polemica sui social dell’Estetista Cinica

“Mi giungono voci – ha commentato la Fogazzi, nota su Instagram come Estetista Cinica- che ci sono albergatori liguri che non accettano le prenotazioni di piemontesi e lombardi. Amici liguri ditemi che è una sciocchezza. Parlando di case non affittate a lombardi mi vengono in mente i cartelli “Non si fitta a meridionali”, appesi fuori dalle case. Pensavo avessimo fatto un passo avanti”. La donna ha riportato quanto le sarebbe stato segnalato da alcuni sfortunati piemontesi e lombardi

Risponde Berrino “Sciocchezze”

A risponderle è l’assessore al Turismo di regione Liguria in persona Gianni Berrino, che prontamente ha ribattuto “Signora Fogazzi, visto che auspica che qualcuno smentisca lo faccio io direttamente, a nome di tutti i liguri: i messaggi che ha ricevuto, che parlano di fantomatici rifiuti di prenotazioni di turisti lombardi e piemontesi da parte di nostri albergatori, sono sciocchezze. La sua nutrita platea di follower meriterebbe di ricevere informazioni più controllate”.

“Non ci meritiamo maldicenze gratuite”

“Amplificare voci senza fondamento come queste – prosegue – potrebbe recare danno a un territorio che sta cercando di ripartire, come tutto il Paese. Lei dice di amare la Liguria, ha anche casa a Portovenere: sa bene dunque che qui tutti i turisti sono i benvenuti, da qualsiasi parte d’Italia e del mondo provengano, e che certi cliché cabarettistici sono solo dei simpatici tormentoni, niente di più. A tutti diamo l’occasione di gustare al meglio la bellezza del nostro territorio. Prima di lanciare strali su una regione, sui suoi abitanti e in special modo su imprenditori che stanno uscendo da un momento difficilissimo, e che non aspettano altro che i flussi turistici riprendano per poter continuare a lavorare, a vivere e a garantire lo stesso ai loro dipendenti, controllerei meglio la qualità e la provenienza dei messaggi che riceve in privato. Non ci meritiamo – conclude – maldicenze gratuite come questa”.

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