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Prelievo sospeso per allerta, nessuno richiama malata di tumore: l'Asl 4 si scusa

La vicenda è approdata in consiglio regionale, Fabio Tosi a riguardo ha presentato due interrogazioni

Prelievo sospeso per allerta, nessuno richiama malata di tumore: l'Asl 4 si scusa
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"La Direzione Sanitaria dell’Asl 4 esprime anzitutto il rammarico per il disservizio vissuto dalla cittadina, che è stata ricontattata per chiarire l’accaduto e porgere le scuse a nome dell’azienda per l’equivoco creatosi, con reciproca piena comprensione. Con l’occasione, questa Direzione intende avviare una revisione della procedura inerente la riprogrammazione delle prestazioni sociosanitarie prenotate e non ricevute, per garantire un ulteriore livello di verifica sulla fruibilità delle stesse da parte dei cittadini". A parlare è l'Asl 4 chiavarese, dopo un caso sollevato dal consigliere regionale Fabio Tosi ieri, martedì 7 novembre, in consiglio regionale, con due interrogazioni presentate sul tema.

Il caso è finito in consiglio regionale

Una persona affetta da patologia tumorale e, di conseguenza, soggetta a terapia salvavita (in questo caso chemioterapia) non è stata più richiamata per il prelievo ematico fissato il 24 ottobre 2023 presso l’Ospedale di Rapallo per far sì che il referto fosse poi inviato all’IST di Genova.

"La cittadina era stata avvisata telefonicamente per comunicarle che il suo appuntamento veniva annullato perché avrebbe rischiato di fare un viaggio a vuoto a causa dell’allerta meteo - ha riferito Tosi -  il che non garantiva la presenza del personale infermieristico. Da allora sono passati 14 giorni e sappiamo con certezza che la cittadina non è stata richiamata per riprogrammare il prelievo. È o non è questo un evidente caso di malasanità?"

E ancora:

"Non si capisce perché una sola Azienda sanitaria, la Asl4, ha disposto la sospensione delle attività ospedaliere quando l’allerta era stata invece diramata per tutta la regione.

Così facendo, si spacca la Liguria e si rischiano inaccettabili disparità tra i cittadini: perché, con la stessa allerta, l’erogazione di una medesima prestazione viene garantita ad esempio in Asl3 e non in Asl4? Auspichiamo che il sistema sanitario regionale, in caso di allerta meteo generale, si doti al più presto di una procedura unificata".

 

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