Processionaria della quercia nel Parco di Portofino: "Fate attenzione"

Processionaria della quercia nel Parco di Portofino: "Fate attenzione"
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Da qualche tempo, sul Monte di Portofino, in questa stagione compaiono esemplari di processionaria della quercia, nome scientifico Thaumetopoea processionea. E' pericolosa per l'uomo e gli animali, e non era mai stata segnalata nel territorio: il Parco chiede di prestare attenzione.

Bruchi pericolosi per l'uomo e per gli animali

"Rispetto a quelli della processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) i bruchi di questa specie sono ancora più pericolosi per l’uomo - spiega Benedetto Mortola, Parco di Portofino - e, soprattutto, per gli animali. All’interno dei minuscoli peli dei bruchi si trova infatti una sostanza più urticante di quella presente nei bruchi della processionaria del pino. Presente in Italia, questa specie di insetto non era mai stata segnalata nel territorio del parco".

Nidi lungo il percorso da San Rocco di Camogli a Portofino Vetta

Alcuni nidi di questa specie, che contenevano i bruchi, sono stati individuati su tronchi di grandi esemplari di rovere cresciuti in due siti situati lungo il percorso che da San Rocco di Camogli sale a Portofino Vetta, alle spalle dell’altare in pietra del Sacro Cuore di Gesù.

"La piazzetta che si trova davanti all’altare è un punto di sosta attrezzato con alcune panchine ed è molto frequentato - spiega Mortola -. Alcuni nidi rinvenuti qui e altrove nel parco sono stati distrutti, ma il nostro ente non dispone di risorse adeguate per poter contrastare efficacemente questo fenomeno".

Prestate attenzione

Si chiede quindi di prestare attenzione, soprattutto nel periodo primaverile, ad escursionisti e scolaresche in visita al parco che stazionano spesso a pochissimi metri dalle piante di quercia, inconsapevoli del pericolo che rappresentano quella sorta di involucri bianco-grigiastri aderenti ai tronchi.

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