Processo Scagni, Mirko Bettoli difensore d'ufficio del fratello di Alice
"Stiamo cercando di creare un rapporto, per quanto difficile" rivela ai microfoni di "Chi l'ha visto?"

Potrebbero testimoniare venerdì prossimo Antonella Zarri e Graziano Scagni, i genitori di Alice, la giovane mamma uccisa dal fratello Alberto il primo maggio 2022.
I due dovevano essere sentiti ieri ma hanno presentato un certificato medico. Il pubblico ministero Paola Crispo ha insistito nel volerli sentire in presenza nonostante che il giudice Massimo Cusatti aveva detto che si potevano acquisire le semplici dichiarazioni rilasciate durante le indagini. "Se mio marito starà bene verremo sicuramente", risponde Zarri.
I due genitori erano usciti dal processo, insieme all'avvocato Fabio Anselmo, due settimane fa in polemica con la decisione del tribunale di tagliare la lista dei testimoni delle parti civili. Parti civili che, secondo il giudice, devono avere "un ruolo vicario rispetto all'accusa e hanno voce in capitolo solo per le richieste di condanna e per il risarcimento del danno".
L'intervista
Intanto è stato sentito dalla trasmissione televisiva di Raitre "Chi l'ha visto?" l'avvocato difensore di Alberto Scagni, Mirko Bettoli, chiavarese, già candidato sindaco alle amministrative per il centrosinistra.
Bettoli è stato nominato d'ufficio dal tribunale dopo che i precedenti pool difensivi avevano rimesso il mandato per divergenze evidentemente insanabili con il loro assistito, rispetto alla linea da tenere. Nell'intervista con la giornalista Rai Bettoli spiega che sta cercando di cercare un rapporto con l'imputato, "per quanto difficile", e si dice sconcertato per l'ordinanza che non ha accolto la richiesta di esaminare i periti che hanno partecipato all’incidente probatorio. "Significa non comprendere