Progetto di sicurezza integrata tra comuni con gli impianti di sorveglianza condivisi

Un grande, unico occhio elettronico per monitorare tutto il territorio

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Dopo l’incontro con i vertici di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, svoltosi a Palazzo Bianco, lunedì 14 ottobre, ecco quali prospettive sono garantite dal progetto di sicurezza integrata intercomunale.

Il progetto

Il progetto, di cui è capofila il Comune di Chiavari, mira a migliorare la copertura della sicurezza del territorio.

Condividere gli impianti di videosorveglianza

Condividere e mettere in rete gli impianti di videosorveglianza dei comuni partecipanti al progetto, coordinando i diversi comandi di Polizia locale. Grazie ad una convenzione con i comuni di Leivi, Carasco, Cogorno, e ultimamente anche con Lavagna, Chiavari compie già questa attività. Che sarà appunto implementata con il lavoro dei locali comandi della Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri. Scopo del progetto, avere a disposizione, quasi in tempo reale, le immagini .

Entro fine anno i risultati del bando. Costo del progetto 77 mila euro

Entro dicembre, saranno resi noti i risultati del bando a cui il comune di Chiavari capofila del progetto, ha partecipato insieme agli altri Comuni.

"Il progetto di sicurezza integrata intercomunale ha un costo di 77 mila euro – ha detto il sindaco Marco Di Capua -. Tramite la partecipazione al bando abbiamo chiesto a Regione Liguria un finanziamento di 60mila euro; i restanti 17mila saranno a carico del Comune di Chiavari come capofila del progetto, dato che svolgerà gran parte degli interventi più onerosi, tra cui il trasferimento della nuova sede centrale".

Sede centrale degli occhi elettronici il 5° piano del Palazzo delle Poste?

Con la digitalizzazione e l’informatizzazione degli archivi comunali, situati al quinto piano, nel sottotetto del Palazzo delle Poste di piazza Nostra Signora dell’Orto, si libererebbe uno spazio importante. La sede, attualmente è situata in un ufficio del Comando della Municipale di via Delpino. Il quinto piano del palazzo di proprietà del comune, necessiterà di interventi di ristrutturazione, ma rimane la sede più adatta al progetto.

A breve al via la collaborazione con il comune di Lavagna

Con la firma della nuova convenzione con il Comune di Lavagna, il progetto intercomunale è dunque pronto a decollare, una volta che il Comune situato dall’altra sponda del fiume Entella installi nuove telecamere di videosorveglianza, e soprattutto, i nuovi collegamenti con ponti radio.

Possibile la partecipazione dei privati

Il Comune chiavarese ha aperto alcune convenzioni anche con i privati cittadini. Chiunque volesse potrà partecipare al nuovo sistema integrato di videosorveglianza, così come è possibile che facciano lo stesso gli altri Comuni coinvolti nel progetto.

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