il caso

Prosciugamento del Lavagna

"Il Comune se ne lava le mani"

Prosciugamento del Lavagna
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Prosciugamento del Lavagna , interviene Umberto Righi: "Si era già capito che lo schieramento di maggioranza che governa l’amministrazione comunale di S. Colombano Certenoli non avrebbe aderito all’iniziativa di mettere un “freno” al pompaggio indiscriminato dei “pozzi di Coreglia”, forse ammagliati da “promesse” (a lungo termine) di una totale ristrutturazione della pista ciclabile a spese “Iren”, quando passeranno le nuove condotte idriche sul bordo del fiume. Ne potranno andare fieri quando, coloro che percorreranno la “nuova” ciclabile che costeggia un deserto di pietre di 7 km, potranno godere del maleodorante fetore dei cadaveri del pesce in putrefazione, alghe di fogna putrescenti e zanzare che ti assalgono e succhiano il sangue con il rischio di prendersi qualche infezione seria. Veramente uno spettacolo da andarne fieri, quando invece, una amministrazione dovrebbe pensare e fare il bene dei propri cittadini, che con l’acqua del torrente Lavagna, ci alimentano i pozzi che usano per irrigare gli orti, le colture delle piccole imprese floreali e agricole, o che viene usata dalle fabbriche della vallata e ad uso civico. Forse a questa amministrazione non interesserà preservare l’ecosistema fluviale e la vita ad esso collegata, animali selvatici e pesci, ma non può e non deve dimenticare i diritti di coloro che li hanno votati, ossia i residenti del proprio comune. Gli stessi residenti a cui non interessa certo la pista ciclabile, usata da altri, da coloro che “passano e vanno”, percorrono a piedi o in bici la “via dell’ardesia” da Chiavari sino a Cicagna, ma questi non pagano le tasse al comune…… Ed oggi, aggiungo,  i “venti di guerra” porteranno a carenze serie non solo nel gas e combustibile, ma pure le materie prime, come la farina per il pane e la pasta, che saranno razionate! Allora forse qualcuno penserà, ma in tutte quelle “piane abbandonate” non potevamo seminare grano e granturco, patate e vari ortaggi, per portarle in tavola e far mangiare tutto il nostro Tigullio??? Ma mancherà l’acqua x irrigarle, perché viene pompata x le piscine di Rapallo e Santa Margherita!!! A quel punto qualcuno “in comune” che oggi ci rema contro, comincerà a realizzare che forse “avevamo ragione”!!!!

Da parte nostra, che il comune di S.Colombano sia nella partita non ci interessa, procederemo con le varie “denuncie” e come stabilito porteremo la pratica all’attenzione Europea. In oltre faremo presidio della zona, facendo intervenire le guardie ambientali FIPSAS e se non basta anche la Forestale se avviseremo delle interruzione del flusso superficiale in alveo del torrente Lavagna nell’intero tratto tra Coreglia e Carasaco. Esistono gli esposti alla magistratura, leggi ambientali, deflusso minimo vitale, regolamenti di concessione e derivazione, con quantità stabilite di prelievo massimo ….. Secondo voi 5 pompe che aspirano in contemporanea acqua in falda, quanti litri portano via al minuto??? (e non sono pompe da orto!!!)

Sono troppi anni che subiamo passivi i giochi di potere, le false promesse, mascherate da investimenti faraonici ed opere mai iniziate o mai completate, reti idriche colabrodo e incrementi di pompaggio, nessuna opera per stoccare le acque nei periodi piovosi per darla alle attività ed alle esigenze nei periodi siccitosi. L’acqua aspirata in falda e mandata in riviera non torna neppure come scarico civile, per cui in certi periodi dovrebbe essere ridotto tale pompaggio. I danni li subiscono tutti gli abitanti della valle, e sono pertanto coinvolti anche i comuni di Carasco, Leivi e Mezzanego, che vedono abbassarsi la falda sotterranea di decine di metri con scompensi molto evidenti in piena estate con pozzi secchi e colture che non possono essere irrigate per mesi".

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