Protezione Civile, inaugurato il nuovo mezzo della Croce Azzurra Monegliese

Presente anche il consigliere regionale Muzio, che ha lodato il «servizio fondamentale per il territorio»

Protezione Civile, inaugurato il nuovo mezzo della Croce Azzurra Monegliese
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Il suono delle sirene a Moneglia è stato questa mattina non foriero di cattive notizie, bensì di festa per l'arrivo del nuovo mezzo di Protezione Civile a disposizione della squadra della pubblica assistenza Croce Azzurra. Un'occasione di rilievo, la cui importanza è sicuramente ancor più percepita dopo l'alluvione di una settimana fa, dopo molti anni in cui anche le più gravi allerte meteo avevano risparmiato il borgo.

Protezione Civile, inaugurato il nuovo mezzo della Croce Azzurra Monegliese

Anche il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza Claudio Muzio ha assistito oggi, in rappresentanza dell’Assemblea legislativa, alla cerimonia in cui è stato consegnato un nuovo mezzo al nucleo di Protezione civile di Moneglia, istituito nel gennaio 2018 e che fa capo alla pubblica assistenza della Croce Azzurra. Con lui, ovviamente, il sindaco Claudio Magro - che è egli stesso membro della squadra di Protezione Civile - il direttivo ed i tanti militi della Croce Azzurra, assieme alle autorità locali. Dopo la benedizione il corteo, composto da tutti i mezzi di soccorso, è sfilato per le strade della cittadina. Una presenza, quella di Muzio, molto familiare per Moneglia, a cui il consigliere regionale è rimasto costantemente vicino, personalmente e politicamente, anche dopo essere stato alla guida del vicino Comune di Casarza.

«Oggi viene ulteriormente rafforzato un presidio fondamentale sul nostro territorio per garantire più sicurezza ai cittadini e interventi tempestivi da parte di operatori esperti e professionali – dichiara Muzio - In questi anni tragedie come il crollo del Ponte Morandi e le drammatiche conseguenze di eventi climatici sempre più violenti impongono una presenza capillare sul territorio di mezzi di soccorso sempre più perfezionati e di personale, molto spesso volontario, altamente qualificato, che rischia la propria vita per il bene della collettività. A questi uomini e queste donne – ha concluso - va la nostra gratitudine e la nostra riconoscenza».