"Quell'antenna a Sestri Levante non sarà mica per il 5G?"
Lancia un allarme sibillino Marco Conti, che in un'interrogazione ipotizza che sia un'antenna per il 5G quella autorizzata dal comune di Sestri. Conti, consigliere della Città Metropolitana di Genova e Capogruppo "Riprenditi Sestri-Sestri Popolare" in Consiglio Comunale a Sestri Levante, si fa portavoce delle "preoccupazioni dei residenti".
"Non sarà mica un'antenna per il 5G?"
“Un'autorizzazione concessa durante il lockdown, i cittadini della frazione hanno il diritto ad essere informati. Sarà mica per il 5 G?” scrive il consigliere, che aggiunge: "Nel pieno dell’emergenza Covid e durante il lockdown il Comune di Sestri Levante, in data 13 marzo, ha rilasciato un titolo autorizzativo alla società di telefonia WindTre finalizzato all’installazione in località Santa Vittoria di una nuova stazione radio".
I lavori, come da comunicazione della società di telefonia, sono iniziati il 6 aprile e l’area cantiere è stata collocata proprio all’ingresso del cimitero comunale della frazione.
“Giorni fa sono stato contattato da numerosi cittadini che abitano nella zona – aggiunge Conti – e nei giorni scorsi ho effettuato un sopralluogo per verificare la situazione e cercare di dare quelle risposte che le persone si sarebbero aspettate da chi governa la città.”.
“Ben venga la possibilità di migliorare la rete di comunicazione con il segnale ma prioritaria resta la sicurezza dei cittadini e la tutela della salute pubblica, sappiamo tutti che queste installazioni provocano inquinamento da elettrosmog e visto negli ultimi tempi il dibattito si è concentrato sui rischi provocati dalla tecnologia del 5 G ora più che mai urgono chiarimenti”.
“Ho ritenuto necessario presentare un’interrogazione a risposta scritta – conclude l’esponente di Liguria Popolare in Consiglio comunale e in Consiglio metropolitano – per avere risposte sia sul luogo dell’installazione che sulla tecnologia adottata. I Cittadini della frazione hanno il sacrosanto diritto di essere informati ma soprattutto rassicurati sul tipo di tecnologia adottata”.