Carabinieri in azione

Raffica di denunce e segnalazioni tra Chiavari e Genova

Il punto su controlli eseguiti nel corso del fine settimana

Raffica di denunce e segnalazioni tra Chiavari e Genova
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Nel corso del fine settimana, i carabinieri del Nucleo Radiomobile e delle Stazioni hanno identificato circa 500 persone e oltre 300 autovetture. In particolare, a Genova e a Chiavari, sono state denunciate complessivamente 14 persone e segnalati 8 italiani quali assuntori di sostanze stupefacenti.

I controlli a Chiavari

- Nel corso di posti di controllo alla circolazione stradale, effettuati lungo le principali arterie, sono state denunciate 5 persone di età compresa tra i 30 e i 60 anni per guida in stato di ebbrezza. L’alto tasso alcolemico riscontrato comportava il ritiro delle patenti di guida;

- un 65enne italiano, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un bastone tonfa nascosto in auto, per cui veniva denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere;

- un 60enne italiano per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo veniva notato mentre cedeva alcuni grammi di eroina a un 30enne in cambio di 200 euro. Denaro e stupefacente sono stati sequestrati;

- nel corso del medesimo servizio, a seguito di alcune perquisizioni, 8 persone di età compresa tra 20 e 60 anni, sono state trovate in possesso di hashish e marijuana, complessivamente per alcune decine di grammi. Venivano quindi segnalati, quali assuntori di sostanze stupefacenti, alla Prefettura per i provvedimenti sanzionatori e amministrativi.

I controlli a Genova

- Nel centro storico, durante un controllo identificativo, sono stati deferiti tre cittadini del Bangladesh, di età compresa tra 35 e 40 anni, tutti con pregiudizi di polizia, per ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello Stato;

- due cittadini italiani, rispettivamente di 50 e 65 anni, per violazione del regime degli arresti domiciliari cui erano sottoposti;

- un italiano di 55 anni e un algerino di 35 anni, entrambi con pregiudizi di polizia, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio. In diversi interventi effettuati su richiesta dei cittadini per rumori molesti e per una lite in strada, i due, in stato di alterazione psicofisica, opponevano resistenza nei confronti dei carabinieri.

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