Rapallo all'asciutto: battibecco fra Comune e Iren
Gli uffici comunali tempestati di telefonate, Bagnasco: «Non siamo stati avvertiti, altrimenti avremmo potuto informare capillarmente i cittadini»
Rapallo per un'intera giornata a rischio di rimanere senz'acqua per i lavori sul lungomare: nulla di eccezionale, se vi fosse stata l'informazione necessaria.
Iren: «Abbiamo avvisato tutti gli organi di stampa»
Giornata di passione e incertezza, ieri, in molte vie di Rapallo, soprattutto fra le attività commerciali: motivo "l'allarme" acqua. Già perché a causa dei lavori sul lungomare - sia inerenti la messa in sicurezza del San Francesco che alle tubature del nuovo depuratore - per buona parte della giornata si è stati a rischio interruzione fornitura dell'acqua potabile. Ma il vero problema deriva proprio da quello: "rischio", già, perché l'informazione al riguardo - come racconta anche il Secolo XIX di oggi portando alcune testimonianze - è stata a dir poco carente. Solo alcuni cartelli affissi da Iren, per tutti gli altri è dunque scattato il confuso tam tam del passaparola, con le conseguenti fisiologiche incertezze e disagi. L'allarme è poi andato man mano rientrando nel corso della giornata, poiché la fornitura idrica non si è interrotta e gli operai di Iren sono riusciti a lavorare causando solo qualche calo e sbalzo di pressione nei rubinetti delle utenze, ma ormai il danno era fatto.
Per nulla soddisfatto il Sindaco Carlo Bagnasco, che si è ritrovato i telefoni degli uffici comunali intasati da chiamate, di richiesta informazioni e di protesta, che dalle pagine del Secolo punta il dito contro Iren: «Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione da Iren, altrimenti avremmo potuto avvertire in modo capillare i cittadini». Da canto suo Iren smentisce l'accusa, sostenendo di aver inviato comunicazione delle interruzioni già il 23 marzo, «a tutti gli organi di stampa», riporta sempre attraverso il quotidiano genovese.