Rapallo chiude le spiagge e il lungomare
Il provvedimento per evitare un inutile spreco di forze

Lungomare e spiagge cittadine rese inaccessibili. È il provvedimento assunto dall'amministrazione rapallese per disincentivare quei futili assembramenti che ancora si verificano in città nonostante i ripetuti appelli. Ieri pomeriggio, il corpo di polizia municipale è dovuto intervenire ripetutamente sul lungomare per riprendere alcune persone radunatesi a prendere il sole. Da qui il provvedimento più drastico, per disincentivare chiunque da atteggiamenti potenzialmente dannosi per la salute pubblica.
«Insieme alle forze dell’ordine abbiamo dunque deciso di chiudere l’accesso al “rosso” del lungomare per evitare che i corpi di polizia e di polizia municipale disperdano eccessivamente le proprie forze sul territorio cittadino - ha commentato il sindaco Carlo Bagnasco - Non vanifichiamo il lavoro ed il sacrificio di chi deve proteggerci!».
Aggiornamento sui contagi rapallesi
«In questo momento i casi di coronavirus riconosciuti sono sempre i medesimi: Chicco Pendola, che è in fase di fortissimo miglioramento e che forse lunedì rientrerà a Rapallo (ora si trova ricoverato al Galliera). E poi la nostra amica Dora, preoccupata per la sua salute, ma sotto controllo, mentre si attendono risposte per i suoi familiari».
Questo il bollettino cittadino aggiornato a ieri sera, ma i numeri - come in tutto il Paese - sono destinati ad aumentare in vista del picco atteso per la prossima settimana. «Abbiamo dalle 70 alle 80 persone monitorate, a casa perché possono essere venute a contatto con pazienti affetti da coronavirus».
Nuove segnalazioni e denunce





