Raccolta rifiuti

Rapallo, la differenziata raggiunge il 65%

Un segnale incoraggiante

Rapallo, la differenziata raggiunge il 65%
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Balzo in avanti della percentuale di raccolta differenziata che per la prima volta raggiunge la quota minima del 65% prevista dalla legge.

Rapallo

Un progresso notevole se si pensa che gli ultimi dati - consolidati al 2018 ed elaborati dall’osservatorio regionale in materia - attestavano Rapallo al 46,81%. La buona notizia, diramata nei giorni scorsi dal Comune, è tuttavia da recepire con le dovute cautele.

"I dati relativi al giugno 2020, in base al numero di utenti coinvolti e alle pesate dei materiali raccolti suddivisi per tipologia, attestano la quota raggiunta attorno al 65, 66%. Un netto miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando, a parità di tonnellaggio dei materiali raccolti, la percentuale di differenziata era ferma al 55%".

Un segnale incoraggiante, nell’auspicio che possa conclamarsi nei mesi successivi e spingere al rialzo anche le percentuali complessive annue, quelle che davvero contano sia ai fini di legge e di contenimento dei costi di conferimento in discarica.

Gli operatori di Aprica spiegano che il motivo dell’incremento è da ricondurre a diversi fattori, riconducibili ad una migliore qualità dei rifiuti cui avrebbe contribuito la raccolta porta a porta avviata nelle frazioni cittadine e l’impiego dei cassonetti con imboccatura limitata, che impediscono di gettare sacchi di grossi dimensioni colmi di rifiuti indifferenziati.

"L’incremento di circa dieci punti percentuali è un ottimo risultato – commenta Andrea Rizzi – Significa che la strada imboccata è quella giusta. Abbiamo ancora margini di miglioramento, ma è necessario l’impegno di tutti per continuare su questo trend positivo. Non differenziare e inserire rifiuti non conformi nei contenitori di carta, plastica, organico, comporta un danno economico e ambientale che ricade su tutti: se i rifiuti non sono differenziati correttamente, i costi di smaltimento aumentano a scapito della qualità dell’ambiente in cui viviamo e della possibilità di riciclare i materiali".